Ascoli, problemi per Rabona . Diffida e multa per i disservizi

L’associazione Codici per i diritti dei cittadini: "Siamo di fronte a pratiche commerciali scorrette"

21 giugno 2024
Ascoli, problemi per Rabona . Diffida e multa per i disservizi

Ascoli, problemi per Rabona . Diffida e multa per i disservizi

La cessione dell’Ascoli resta una partita delicata. Il sindaco Fioravanti e il patron Pulcinelli, dopo aver ritrovato l’auspicata unità di intenti nel corso dell’incontro di martedì a Roma, ora stanno procedendo di comune accordo nel cercare adeguate soluzioni per favorire il passaggio di quote. Nella complessiva disponibilità delle azioni societarie però c’è sempre quel 10% che resta bloccato per via di un contenzioso che riguarda i soci di minoranza Maurizio e Stefano D’Alessandro, titolari di Rabona mobile. La compagnia telefonica nelle ultime ore è tornata nell’occhio del ciclone per la serie di disservizi telefonici denunciata dagli utenti a partire dalla primavera del 2023. A portare avanti la campagna continua ad essere l’associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) che nella giornata di ieri, attraverso una nota ufficiale, ha dato notizia della nuova diffida predisposta. Misura alla quale è poi andata ad aggiungersi una sanzione amministrativa di oltre 100mila euro predisposta da Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni).

"Per mesi i consumatori non hanno potuto usufruire dei servizi acquistati – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – e non hanno ricevuto alcuna forma di indennizzo. Siamo di fronte a pratiche commerciali scorrette per le quali i consumatori devono essere rimborsati e risarciti. È quello che chiediamo con l’iniziativa legale avviata e che ci ha portato a segnalare il caso ad Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) ed Agcom".

Nella puntata del 2 maggio 2023 era stata ‘Striscia la Notizia’ ad occuparsi del caso con un servizio andato in onda su Canale 5. Proprio Agcom afferma che Rabona, ad oggi, non ha provveduto a fornire alla propria clientela un servizio regolare, continuo e senza interruzione, né a rendere agli utenti un’informativa trasparente, completa ed esaustiva rispetto all’imminente sospensione dei servizi di rete mobile effettuata, da parte di Vodafone quale operatore wholesale, a decorrere dal 15 marzo dell’anno scorso. Oltre a ciò, Rabona ha continuato imperterrita a commercializzare, sul proprio sito aziendale e nonostante l’avvenuta cessazione dei servizi da parte dell’operatore wholesale, offerte di rete mobile senza informare gli utenti dell’indisponibilità dei servizi prospettati. "La delibera di Agcom è inequivocabile – prosegue Giacomelli –, così come l’ordine di cessare la commercializzazione di sim, e correlati servizi su rete radiomobile, in assenza di una corrispondente fornitura e disponibilità dei medesimi servizi a livello wholesale. Il tutto accompagnato da una sanzione amministrativa di 105.870 euro. L’intervento dell’autorità conferma quanto denunciamo ormai da un anno a questa parte. Andremo avanti con la nostra azione, i consumatori devono essere rimborsati e risarciti".

Massimiliano Mariotti

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