Ascoli, serve una vittoria per puntare in alto
Il Picchio sfida la Lucchese: vietato sbagliare per restare nelle zone importanti della classifica. I bianconeri si affidano a Corazza
L’Ascoli torna ad accogliere la Lucchese per cercare di mantenere l’egemonia storicamente stabilita al Del Duca. E magari conquistare un’altra preziosa vittoria, dopo quella conquistata a Busto Arsizio col Milan Futuro, che consentirebbe di guadagnare qualche altra posizione in classifica. Appuntamento oggi pomeriggio alle 18.30 con la sfida che vedrà gli uomini di Carrera impegnati in un nuovo confronto capace di nascondere insidie differenti rispetto a quanto avvenuto una settimana fa con i baby talenti rossoneri. Se in quella circostanza non si avevano avute grandi difficoltà nel far valere l’esperienza, sfruttando appieno con cinismo e maturità i momenti decisivi dell’incontro, stavolta si dovrà cercare di alzare l’asticella dal punto di vista del gioco e della prestazione. Soprattutto perché i toscani hanno già dimostrato di sapersi rendere un cliente particolarmente scomodo. Ne sa qualcosa il Rimini che nell’ultimo turno disputato con la formazione di Gorgone si era visto rimontare e annullare il doppio vantaggio dai padroni di casa, grazie ad una decisa reazione d’orgoglio. Per i bianconeri adesso è arrivato il momento giusto per cambiare marcia ed entrare nel cuore della competizione di un campionato che ancora non ha trovato le proprie regine. Lo step in più che ora l’Ascoli dovrà partorire sarà quello legato allo sviluppo della manovra e alla gestione della palla. Alla vigilia il tecnico Carrera ha ammesso di aver trovato la veste giusta nell’impiego del 4-2-3-1.
Una soluzione parsa in grado di combinare bene i tasselli di cui attualmente si dispone. Logico che, almeno sulla carta, l’uomo in più dell’Ascoli sembrerebbe essere Tremolada. Giocatore che però ha sempre sfoderato numeri e giocate importanti muovendosi tra le linee avversarie nelle zone centrali del campo e alle spalle del terminale o di un tandem di attaccanti. L’esperimento di Chiavari come esterno destro offensivo non aveva affatto prodotto i risultati sperati. Ecco così che con il suo ritorno nel suo ruolo naturale si è potuti, allo stesso tempo, mantenere a destra la presenza di Tirelli che in questa prima fase del cammino sta dimostrando di avere corsa e grinta da vendere. Sull’altro lato invece continua l’imbarazzo della scelta con Marsura e D’Uffizi capaci di aumentare il peso dell’attacco. Dietro di loro si tornerà a vedere una coppia di mediani chiamata a dover fare parecchia legna. La linea difensiva dopo diversi cambiamenti ora sembra aver messo le radici giuste. Anche contro la Lucchese toccherà al duo Menna-Curado respingere i tentativi avversari e garantire una maggior copertura.
Massimiliano Mariotti
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