Tifoseria Ascoli Calcio contro la proprietà: "Serve un cambio radicale"

Gli Ultras 1898 criticano la gestione societaria e chiedono un nuovo progetto per l'Ascoli Calcio.

di MASSIMILIANO MARIOTTI
23 aprile 2025
I tifosi allo stadio

I tifosi allo stadio

La tifoseria bianconera scarica definitivamente l’attuale proprietà. Un’altra vigilia carica di tensione in casa Ascoli. Nelle ultime ore gli Ultras 1898 sono tornati a parlare con un durissimo comunicato che, arrivati a questo punto, non lascia più spiragli ad un eventuale futuro del club con l’imprenditore romano. "Siamo stanchi – si legge nella nota –. Stanchi di essere tirati in ballo ogni volta che serve un capro espiatorio. Stanchi di vedere il nome della curva usato come scudo per coprire fallimenti sportivi, gestioni disastrose e scelte societarie che definire scellerate è persino generoso. Nessun acquirente è fuggito per colpa della curva o della tifoseria. Questi semmai sono gli unici valori reali rimasti all’Ascoli Calcio".

E ancora: "Prestarsi al gioco di chi, furbescamente, cerca di scaricare le proprie responsabilità su di noi, non è né professionale né onorevole. Anzi, per quanto ci riguarda è inaccettabile. Al signor Pulcinelli, ribadiamo con fermezza che non accettiamo di essere usati come alibi per la mancata cessione. I problemi reali sono evidenti a tutti: assenza totale di risultati, progettualità inesistente, svalutazione colpevole della società, passivi – spiegano i supporter bianconeri – che si accumulano".

"L’Ascoli Calcio – scrivono ancora – non è un giocattolo da mettere in vetrina o ritirare a seconda dell’umore del giorno. La dignità di una tifoseria e la storia di una città non sono variabili da spot".

"Non siamo disposti ad accettare che il nostro nome venga usato per giustificare colpe evidenti. Le istituzioni locali hanno oggi un compito preciso: vigilare affinché il nome di Ascoli, della sua squadra e della sua gente non venga svilito. Chi rappresenta la città lo faccia con fermezza e visione".

Continua il comunicato: "Agli imprenditori ascolani diciamo chiaro e tondo: smettetela di tenere in piedi un sistema marcio per opportunismo. Se c’è una possibilità reale di passaggio di proprietà, si favorisca con coraggio e lucidità. L’Ascoli ha bisogno di nuova linfa, di passione vera, di competenza e identità. Non di chi lo usa come trofeo o paracadute personale. Se davvero l’attuale proprietà ha intenzione di restare esponga pubblicamente il proprio progetto. I tifosi non sono numeri da prendere in giro. Serve un cambio radicale, nei vertici e nei comportamenti. L’abbiamo detto in faccia al patron, mesi fa. Ma è rimasto tutto lettera morta. Ora basta. L’Ascoli deve puntare a vincere il campionato, senza il solito teatrino delle false promesse".

mas.mar.

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