Ascoli, subito nuove scadenze. Ci sono oltre 2 milioni da sborsare

In attesa della cessione la società dovrà onorare altri impegni economici. Si punta a chiudere col fondo Usa

13 giugno 2024
Ascoli, subito nuove scadenze. Ci sono oltre 2 milioni da sborsare

Ascoli, subito nuove scadenze. Ci sono oltre 2 milioni da sborsare

L’Ascoli torna ancora in allarme rosso per i pagamenti di maggio e giugno 2024 che il club, ancora oggi in mano a Pulcinelli, dovrà per forza di cose affrontare a breve ed entro sicuramente il prossimo mese di luglio. Sempre qualora in suddetto periodo non si riesca a chiudere il closing per il definitivo passaggio di quote dall’imprenditore romano al fondo americano interessato. Il patron, finché non provvederà a completare la cessione della società, comunque sarà chiamato ad onorare tutti gli impegni derivanti dalla gestione societaria, soprattutto quelli di carattere economico. E questi prevedono sulla tabella di marcia l’obbligo di sborsare oltre 2,5 milioni di euro circa per regolarizzare le ultime due mensilità della stagione che si è appena conclusa. Entro il primo di luglio infatti il numero uno di corso Vittorio dovrà mettere mano al proprio portafoglio e pagare 1,5 milioni per ottemperare agli stipendi di maggio, nonché ai relativi emolumenti Inps e Irpef di tesserati e dipendenti. A seguire ecco che il Picchio dovrà poi sostenere, entro il primo agosto, delle spese per un altro milione aggiuntivo al fine di coprire le restanti incombenze di giugno. Lo sforzo economico fatto dagli imprenditori ascolani spronati dal sindaco Marco Fioravanti per blindare l’iscrizione attraverso l’anticipazione delle sponsorizzazioni è ormai alle spalle. Oggi chiaramente per sostenere un altro impegno importante come quello di fatto il patron non potrà più giocarsi il jolly delle principali aziende del territorio e dovrà sborsare tutto di tasca propria per rispettare i termini previsti ed evitare possibili penalizzazioni di punti che poi andranno a gravare sulla classifica iniziale del prossimo campionato. Situazione che poi andrebbe anche a svalutare di conseguenza il valore del club data la precaria posizione economica e gli attuali 10,5 milioni di debiti in essere. In definitiva la proposta che oggi il fondo statunitense avrebbe avanzato per rilevare l’Ascoli potrebbe non essere ripetibile alle stesse condizioni nel corso delle prossime settimane.

Ogni giorno che passa quindi la posizione contrattuale di Pulcinelli si indebolisce sempre più, favorendo una maggior forza di contrattazione verso chi invece ha deciso di acquisire lo storica regina delle Marche. Come in ogni processo di fusione o acquisizione le tempistiche previste dalla fase di due diligence dureranno circa 60 giorni e considerando l’inizio avvenuto un mesetto fa ciò richiederà altre inevitabili settimane. Si proverà di certo a chiudere entro la fine giugno anche se le difficoltà burocratiche necessarie potrebbero far slittare tutto a luglio. E a ciò si aggiunge sempre la posizione della Metalcoat che sarebbe pronta a fare la propria mossa decisa, probabilmente a metà della prossima settimana.

Massimiliano Mariotti

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