Catanzaro Ascoli 3-2, i bianconeri crollano ancora tra le polemiche: è notta fonda

Serie B, 24esima giornata. Il Picchio non si rialza e continua a fare i conti con una classifica molto complicata. Proteste sul rosso diretto esibito a Valzania

di MASSIMILIANO MARIOTTI -
10 febbraio 2024
Giornata storta per il centrocampista Valzania

Giornata storta per il centrocampista Valzania

Catanzaro, 10 febbraio 2024 - L'Ascoli si sgretola sotto i colpi di un avversario più determinato e qualche episodio ancora sfavorevole. A Catanzaro gli uomini di Castori perdono 3-2 e incassano il secondo ko consecutivo. A fine partita impazza la rabbia dei tifosi bianconeri, costretti a raccogliere l'ennesimo risultato negativo nonostante i tantissimi chilometri affrontati. Al termine della gara la classifica non può che restare amarissima. Eppure in campo le cose, fino ad un certo punto, non sembravano essersi messe così male per i bianconeri. Il Picchio approccia bene con pressione e aggressività. I padroni di casa fanno un po' di fatica ad esprimere il proprio palleggio poi passano alla prima occasione. Antonini viene lasciato completamente libero sul secondo palo sulla dormita della retroguardia dell'Ascoli. Nessun dramma. Gli uomini di Castori si ricompongono e trovano l'immediato pari col primo gol ascolano del difensore Mantovani. Anche qui la rete è propiziata dalla concessione difensiva di Situm. Il Catanzaro soffre la fisicità degli ospiti che in chiusura di primo tempo mettono la freccia con Botteghin. Il capitano ne approfitta e infila di testa su una punizione dalla sinistra. Al rientro Vivarini prova a scuotere i giallorossi con gli ingressi di Iemmello e Petriccione. Mosse che si riveleranno vincenti. L'Ascoli resta in dieci tra le polemiche per il rosso diretto esibito a Valzania da Rapuano dopo la chiamata dal var. La partita cambia radicalmente. Da qui in poi si gioca ad una porta sola. Il pari arriva a quasi dieci minuti dal termine con la sfortunata autorete di Bellusci sul tiro-cross basso di D'Andrea. Il crollo definitivo c'è nel finale con l'inzuccata di Iemmello. Il bomber viene lasciato completamente solo e correggere dentro la spizzata di Donnarumma diventa un gioco da ragazzi. Il Catanzaro chiude al piccolo trotto e fa valere la superiorità numerica congelando il risultato. Ora per l'Ascoli è notte fonda. Il tabellino CATANZARO-ASCOLI 3-2 CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli (dal 30' s.t. Oliveri); Sounas (dal 18' s.t. D'Andrea), Pompetti, Verna (dal 1' s.t. Petriccione), Stoppa (dal 26' s.t. Donnarumma); Biasci (dal 1' s.t. Iemmello), Ambrosino. Panchina: Borrelli, Sala, Brignola, Pontisso, Brighenti, Krajnc, Miranda. Allenatore: Vivarini. ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (dal 37' s.t. Quaranta), Valzania, Di Tacchio (dal 38' s.t. Vaisanen), Masini, Celia (dal 16' s.t. Giovane); D'Uffizi (dal 16' s.t. Zedadka), Streng (dal 25' p.t. Duris). Panchina: Vasquez, Bolletta, Caligara, Tarantino, Milanese, Maiga Silvestri, Rodriguez. Allenatore Castori. Arbitro: Rapuano di Rimini. Marcatori: al 17' p.t. Antonini, al 24' p.t. Mantovani, al 37' p.t. Botteghin, al 36' s.t. aut. Bellusci, al 41' s.t. Iemmello. Note – 8.169 spettatori (5.393 abbonati, quota di 61.244 euro), per un incasso complessivo di 110.015 euro. Ammoniti Scognamillo, Sounas, Iemmello, Situm, Pompetti per il Catanzaro, D'Uffizi, Bellusci, Di Tacchio, Quaranta per l'Ascoli. Al 13' s.t. espulso Valzania per l'Ascoli. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 5-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 10’.

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