Emiliano Viviano suona la carica: "Ascoli, col Parma ce la puoi fare"

Il portiere bianconero in vista della sfida contro il Parma: "Chi viene qui deve indossare l’elmetto"

12 gennaio 2024
Emiliano Viviano suona la carica: "Ascoli, col Parma ce la puoi fare"

Emiliano Viviano suona la carica: "Ascoli, col Parma ce la puoi fare"

Emiliano Viviano suona la carica. L’Ascoli aprirà il suo decisivo girone di ritorno a Parma facendo leva sull’esperienza e il carattere dei suoi uomini più rappresentativi. A parlare del difficile confronto del Tardini è stato il portiere bianconero. Un match complicato, ma nevralgico per dare subito una sterzata alla deludente prima parte del campionato. "Nulla è impossibile – commenta il 38enne –, in B tutte le partite sono giocabili. Abbiamo i mezzi per mettere in difficoltà il Parma che è la squadra più forte del campionato. Ne sono sicuro. Dobbiamo continuare con il nostro atteggiamento. Loro potrebbero fare la serie A già ora per i giocatori che hanno. Hanno comunque punti deboli e su quelli occorre lavorare per colmare la differenza tecnica. Nel girone d’andata non siamo stati all’altezza delle aspettative della piazza e della storia dell’Ascoli. Dobbiamo solo pensare a lottare, senza cercare scusanti".

La sosta ha consentito al tecnico Castori e ai suoi uomini di tirare una linea e analizzare le cose che non sono andate per il verso giusto. Agli errori da non ripetere, il Picchio dovrà sovvertire anche due dati significativi. In primis il numero di espulsioni incassate (6) poi anche quello dei rigori a sfavore (7), complice anche un po’ di sfortuna.

"La squadra lavora bene e si è visto nelle ultime partite ma dobbiamo migliorare - prosegue -. C’è da far rientrare in gruppo chi è stato fuori per dei problemi, ma contano solo la corsa e l’aggressività. Anche se a volte non bastano. Bisogna dare ancora di più. Con gli arbitri qualcosa abbiamo pagato. Questo però non può essere un alibi. Il calciatore deve pensare a fare la sua parte, sperando di essere più fortunati".

"Il mio obiettivo – spiega ancora – è aiutare la squadra a suon di prestazioni. A 38 anni penso più ai compagni che a me stesso. Ringrazio entrambi i preparatori per portieri avuti in precedenza. Ora c’è Brambilla col quale ho lavorato alla Sampdoria. È molto preparato e ha lavorato a livelli alti". Una trend confortante invece è quello legato al reparto difensivo che è stato capace di subire un solo gol nelle ultime 3 gare. Qui però a breve il club sarà chiamato ad affrontare la delicata questione legata ai rinnovi contrattuali. "Abbiamo subìto poco nelle ultime partite. Dobbiamo essere più determinanti davanti. I miei difensori sono tutti forti e stanno facendo bene. Spero possano avere in futuro l’opportunità di continuare a farlo. Penso a Bellusci e Botteghin che hanno il contratto in scadenza. Le nostre sorti dipendono anche dall’esperienza, dalla forza, dalla voglia e dalla passione di Eric e Peppe che sappiamo quanto tenga all’Ascoli. Valzania si è messo subito a disposizione. Chi arriva qui deve sapere che bisogna mettersi l’elmetto, andare forte in allenamento e battagliare in gara".

Massimiliano Mariotti

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