Finalmente Ascoli: digiuno spezzato. Contro il Gubbio basta un autogol, il Picchio vince dopo 11 turni a secco. Ma quanta sofferenza nel finale

Prima vittoria per Di Carlo sulla panchina bianconera. Gli ospiti chiudono addirittura in nove dopo le espulsioni di Iaccarino e Zallu. Sulla rete del match il cross di Cozzoli inganna Pirrello.

di Redazione Sport
25 novembre 2024
Contro il Gubbio basta un autogol, il Picchio vince dopo 11 turni a secco. Ma quanta sofferenza nel finale

L’esultanza bianconera dopo il gol vittoria (. La Bolognese

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ASCOLI (4-2-3-1): Livieri; Alagna, Menna, Gagliolo, Cozzoli; Bando, Varone; Tirelli (dal 39’ p.t. Silipo), Tremolada (dal 14’ s.t. Campagna), Marsura (dal 44’ s.t. Quaranta); Corazza (dal 44’ s.t. Caccavo). Panchina: Abati, Raffaelli, Maurizii, Adjapong, Piermarini, D’Uffizi, Maiga Silvestri, Gagliardi, Achik. Allenatore: Di Carlo.

GUBBIO (4-4-1-1): Venturi; D’Avino (dal 36’ s.t. David), Pirrello, Signorini, Stramaccioni (dal 27’ s.t. Fossati); Zallu, Rosaia Iaccarino, Corsinelli; Maisto (dal 27’ p.t. Franchini); D’Urso. Panchina: Bolletta, Tozzuolo, Rocchi, Conti, Mancini. Allenatore: Taurino.

Arbitro: Maccarini di Arezzo.

Marcatori: al 14’ p.t. aut. Pirrello.

Note – 4.359 spettatori (1.886 paganti, di cui 43 ospiti, 2.473 abbonati), incasso di 26.341,72 euro. Espulsi Iaccarino al 32’ s.t. e Zallu al 50’ s.t.; ammoniti Varone, Gagliolo, Di Carlo, Alagna per l’Ascoli, D’Avino, Maisto, Corsinelli, Zallu per il Gubbio. Tiri in porta 1-3. Tiri fuori 1-5. In fuorigioco 1-3. Angoli 1-5. Recuperi: p.t. 4’, s.t. 6’.

L’Ascoli batte 1-0 il Gubbio e torna al successo dopo oltre due mesi, ma quanta fatica. Di Carlo trova la sua prima vittoria alla guida dei bianconeri. Gli umbri ci provano ma alla fine chiudono addirittura in nove. A deciderla è l’autorete del rossoblù Pirrello nel primo tempo. Al Del Duca i padroni di casa danno vita ad un avvio arrembante. Il tecnico del Picchio vuole spezzare la terribile scia negativa e fin dalle prime battute i suoi uomini cercano subito di aggredire l’avversario. Gli umbri non sembrano risentirne più di tanto, grazie ad un buon fraseggio e a principi di gioco ben precisi.

La dea bendata bacia l’Ascoli che passa avanti al quarto con l’autorete del difensore avversario Pirrello. Sfortunata la sua deviazione sul traversone basso di Cozzoli. Accusato il colpo i rossoblù provano a reagire con il destro di Corsinelli che termina fuori alla destra di Livieri. Col passare dei minuti gli uomini di Taurino acquisiscono coraggio e iniziano a portare i propri assalti dalle parti di Livieri. Il rientro in campo per la ripresa vede subito un’azione personale di Maisto, uno dei migliori del Gubbio, che impegna mezza difesa bianconera prima di tentare un diagonale verso la porta. Gli eugubini cercano con insistenza il pari e finiscono inevitabilmente per concedere qualche spazio. Su uno di questi è bravo il portiere Venturi a neutralizzare sulla linea il colpo di testa di Corazza a botta sicura da due passi. I bianconeri chiedono il gol, ma la sfera viene respinta.

Il match pare mettersi in discesa alla mezz’ora del secondo tempo quando Iaccarino perde la testa. Nel finale, nonostante l’uomo in meno, il Gubbio trova la forza per tentare gli forcing ma chiude addirittura in nove. L’Ascoli finalmente torna a marciare. Sugli spalti proseguono le dure contestazioni contro il patron Pulcinelli e la società.

Massimiliano Mariotti

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