Gli abruzzesi senza paura. Baldini svela tutta la formazione:: "Al mister stringerò la mano»
L’allenatore: "La panchina sarà determinante. In allenamento ho visto. una voglia impressionante".
Il Pescara di Baldini non teme affatto l’Ascoli. Alla vigilia della sfida che si consumerà stasera al Del Duca (ore 19.30), il tecnico degli abruzzesi ha annunciato, senza alcun timore e abbandonando ogni genere di pretattica, quale sarà la formazione schierata dal primo minuto. Una scelta inusuale in un mondo calcistico contemporaneo dove a volte si cerca di omettere addirittura la diffusione della lista dei giocatori convocati. "La squadra si è allenata benissimo – sostiene –, ho fatto i complimenti ai ragazzi. Vi dico chi partirà, ma ci tengo a precisare che non sono i titolari. La formazione sarà questa: Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Dagasso, Squizzato, Valzania; Cangiano, Vergani, Bentivegna. Anche chi parte dalla panchina è titolare. Ad esempio Ferraris è stato determinante, così come De Marco contro il Carpi. La nostra panchina sarà determinante. In allenamento ho visto una voglia impressionante di migliorarsi". Prima del fischio d’avvio il timoniere del Delfino ritroverà di fronte Di Carlo a distanza di tanto tempo. Uno dei temi degli ultimi giorni è stato indubbiamente quello legato al calcio rifilato all’allenatore del Picchio in quel Parma-Catania di 17 anni fa. Acqua passata ormai, ma comunque un episodio inusuale e rimasto inevitabilmente negli annali. "Di Carlo? Certo che gli stringerò la mano. La storia è finita lì".
Risposta perfettamente in linea con quella del suo collega che nel giorno della sua presentazione al Picchio Village aveva commentato: "Ormai sono passati tanti anni, chiaramente ci siamo chiariti quando dovevamo farlo. Baldini è un allenatore all’avanguardia. Bello sfidarlo perché è primo in classifica e speriamo di fargli un bello sgambetto con una prestazione importante". Le attenzioni di Baldini resteranno concentrate solo ed esclusivamente sui suoi uomini. "L’Ascoli non mi interessa – prosegue –. Voglio vedere lo spirito della mia squadra. I miei giocatori sanno cosa vanno ad affrontare. Ad Ascoli voglio vedere dei miglioramenti nella fase offensiva. L’infortunio di Lonardi (rottura del legamento crociato del ginocchio destro ndr) non è una situazione drammatica. Sono cose che capitano e bisogna accettarle. Lui era importantissimo per noi, ma la vita è questa e dobbiamo fare bene lo stesso".
Senza il tifo organizzato, ma con 565 sostenitori presenti, il Pescara proverà a portare ugualmente a casa l’intera posta in palio. "L’aspetto mentale sarà importante – conclude –. Dobbiamo capire che troveremo il tifo dei loro sostenitori, ma dobbiamo pensare a giocare bene e basta".
mas.mar.
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