I precedenti. Solo due blitz al Del Duca per le Rondinelle

Quella di oggi è la 19esima volta tra le due formazioni: il Picchio ha avuto la meglio in 11 occasioni

27 febbraio 2024
Solo due blitz al Del Duca per le  Rondinelle

Solo due blitz al Del Duca per le Rondinelle

La tana del Picchio se da un lato rappresenta un tabù per il Brescia, nel corso dell’attuale campionato lo è quasi diventato anche per i bianconeri che ad oggi hanno vinto davanti ai propri tifosi soltanto in 3 circostanze (Feralpisalò, Ternana e Catanzaro). Ascoli e Brescia torneranno a sfidarsi sotto le cento torri per la 19esima volta. Il bilancio complessivo parla di un netto dominio del Picchio con 11 successi, 5 pareggi e soltanto 2 acuti esterni delle Rondinelle. Il primo è quello risalente al 26 febbraio 2008 (0-1), quando a consentire alla formazione di Cosmi di strappare tre punti ai bianconeri di Iaconi fu la rete di Caracciolo in avvio di ripresa. Il match, inizialmente previsto per il 16 dicembre, fu rinviato per un’abbondante nevicata che rese il terreno impraticabile.

L’altra affermazione invece è più recente e datata 25 settembre 2021. Qui la formazione di Sottil incassò il secondo ko consecutivo (2-3) in casa dopo quello che una settimana prima aveva visto i suoi uomini soccombere col Benevento sotto i colpi di Sau e Insigne (0-2). La gara contro i lombardi sembrava essersi messa sul binario giusto grazie ad un avvio super. A rompere gli equilibri fu Dionisi, prima del raddoppio di Felicioli. Ad un niente dall’intervallo però a riaprire i conti ci pensò Cistana. Nella seconda frazione così la squadra di Pippo Inzaghi uscì fuori con prepotenza trovando il pari con Chancellor e poi il sorpasso firmato da Pajac dagli undici metri.

Come in quella circostanza anche stavolta a dirigere il duello è stato deginato Massimi di Termoli che potrà vantare l’ausilio di Prenna (Molfetta) e Galimberti (Seregno). Quarto uomo ufficiale Gandino (Alessandria). Al var Gariglio di Pinerolo con Paganessi di Bergamo ad assisterlo. L’ultima vittoria ascolana invece è quella della passata stagione. Il rocambolesco 4-3 consentì ai bianconeri di fare uno scatto deciso verso la salvezza dopo i tre passi falsi consecutivi con Bari (0-1), Cagliari (4-1) e Venezia (0-1).

La reazione furiosa della squadra allora guidata da Breda passò per le marcature di Mendes, Forte, Caligara su rigore, Marsura. Mentre per risalire al primo di una lunga serie di gioie bisogna andare a ritroso fino al lontano 17 dicembre 1972 con quel 2-0 conquistato dalla banda di Carletto Mazzone e reso possibile dai soliti Silva e Campanini. Alla vigilia del match odierno infine il club di corso Vittorio ha annunciato la risoluzione del vincolo con Bucchi e il suo staff che sarebbe terminato nel 2025.

mas.mar.

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