Il 32enne finora in ombra. Il Picchio aspetta le giocate di Tremolada

Il trequartista arrivato dal Modena finora non ha inciso: necessaria una svolta.

di Redazione Sport
18 ottobre 2024
Il Picchio aspetta le giocate di Tremolada

Tremolada in azione

Luca Tremolada, adesso o mai più. È il momento del risveglio dal torpore per il 32enne milanese. Uno degli elementi più attesi e, per certi aspetti, controversi del lavoro effettuato dal direttore sportivo dell’Ascoli Emanuele Righi nell’ultima sessione di mercato estiva, continua a restare senza ombra di dubbio il trequartista arrivato dal Modena. In queste prime nove giornate, il tassello che con le maglie di vari club avversari, aveva sempre messo in difficoltà il Picchio e molte altre squadre con giocate illuminanti e gol decisivi di fatto non è ancora pervenuto. Evidentemente le difficoltà che Tremolada sta mostrando nel metabolizzare il campionato di C e le esigenze di cui ha bisogno l’Ascoli stanno iniziando a diventare un problema importante in quell’economia di squadra che adesso toccherà a Mimmo Di Carlo gestire per ottenere in campo il miglior rendimento possibile da parte del gruppo. Non è superfluo, né banale, evidenziare che nei piani tecnici della società e dell’allora tecnico Carrera si era inizialmente deciso di porre in essere tutta una serie di operazioni volte a favorire l’ingresso di esterni offensivi utili alla causa del 4-3-3, poi tramutato in 3-4-3. Le vicissitudini e l’incapacità di Tremolada di ricoprire il ruolo di attaccante laterale, soluzione provata a Chiavari con scarsi risultati, hanno così poi costretto i tecnici bianconeri che si sono avvicendati a riposizionare il giocatore nel suo ruolo naturale di trequartista centrale. Ma anche qui, al contrario di quanto fatto registrare nel corso delle annate passate, l’andamento delle prestazioni offerte continua a destare molte perplessità e preoccupazioni. Quello che doveva essere un elemento in più oggi di fatto continua ad essere un elemento in meno, data poi la sua scarsa predilezione nel difendere e dare un supporto nella fase di non possesso. Nelle ultime uscite la presenza di Tremolada in campo si è fatta notare soltanto in occasione di qualche corner, qualcuno calciato molto male tra l’altro, e alcuni calci piazzati. Questo di certo non sta aiutando la squadra ad alzare il livello. La sfida col Perugia quindi sarà il momento della verità anche per quel giocatore che il diesse aveva affermato di aver iniziato a trattare il 12 giugno, anche prima dell’ufficialità dell’investitura ricevuta da corso Vittorio Emanuele a ricoprire i panni di direttore sportivo dell’Ascoli (cosa avvenuta soltanto il 27 giugno ndr).

mas.mar.

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