Il cammino a ostacoli dei bianconeri. Ascoli, Pulcinelli annuncia il ds Righi

Il patron e la scelta del nuovo direttore sportivo: "Fuori luogo la pressione di alcune isolate iniziative del tifo organizzato"

15 giugno 2024
Il cammino a ostacoli dei bianconeri. Ascoli, Pulcinelli annuncia il ds Righi

Il cammino a ostacoli dei bianconeri. Ascoli, Pulcinelli annuncia il ds Righi

La scelta del nuovo direttore sportivo Righi ha riacceso di colpo tutti i dissapori nutriti nei confronti dell’attuale proprietà. L’Ascoli, messa da settimane sul mercato da Massimo Pulcinelli, di fatto non ha ancora ufficializzato l’arrivo dell’ex dirigente della Nocerina, ma a sancire la sua investitura è stato il patron stesso in maniera del tutto singolare. Quello che stona nell’intervento diramato dell’imprenditore romano però sono alcuni passaggi che da un lato parlano di ultimare a breve la cessione del club, mentre dall’altro tirano allo stesso tempo in ballo un futuro dove lui stesso si sofferta sulla costruzione di una squadra in grado di lottare per il vertice. "Vorrei intervenire sul ‘clamore’, a mio avviso fuori luogo, suscitato dalla notizia dell’individuazione di un nuovo direttore sportivo in questa fase di transizione societaria – commenta Pulcinelli attraverso una nota ufficiale -. La scelta del ds Emanuele Righi è volta a garantire un supporto tecnico nella fase di gestione del mercato e di conferma di alcuni nostri calciatori che potranno rappresentare una solida base affinché l’Ascoli della prossima stagione possa essere competitivo per cercare di fare da subito un campionato di vertice, non facendosi trovare impreparato. In questo momento ogni decisione, compresa la scelta delle figure tecniche, potrà essere confermata o modificata dalla nuova proprietà che, ci auguriamo, subentri quanto prima". Una linea, quella presa dai vertici del Picchio, che però ha prodotto una rottura netta del patto stretto inizialmente sancito col sindaco e l’assessore Stallone che continuano a lavorare in prima linea per giungere al passaggio delle quote. "Tali necessità non hanno nulla a che vedere col percorso tracciato e condiviso con Fioravanti – prosegue -, volto a reperire un interlocutore serio e in grado di portare avanti un progetto sano, nell’interesse esclusivo della città e della storia dell’Ascoli. E tale impegno rappresenta il nostro unico, comune e fermo intendimento. Gli sforzi miei e del club sono quindi rivolti alla ricerca e alla selezione di una nuova proprietà solida, alla necessità di onorare puntualmente e regolarmente le scadenze ed i pagamenti federali. Ritengo fuori luogo la pressione di alcune isolate iniziative del tifo organizzato che disincentivano l’interesse di qualsiasi potenziale interessato". Parole che, ancora una volta, non convincono. A disincentivare l’interesse di eventuali acquirenti in realtà non sarebbe la passione mostrata da una tifoseria da sempre appassionata, ma probabilmente i 10,5 milioni di euro di debiti e una situazione economica decisamente critica. Oltre ai 2,5 milioni che Pulcinelli dovrà sborsare a breve per pagare stipendi nonché emolumenti Inps e Irpef del bimestre maggio-giugno.

Massimiliano Mariotti

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