Il ricordo. Campanini bomber, una rosa perfetta

Il 9 giugno 1974 l'Ascoli festeggia la promozione in Serie A, emozioni e ricordi di una squadra indimenticabile. Protagonisti e momenti che restano nel cuore dei tifosi.

9 giugno 2024
Campanini bomber, una rosa perfetta

Campanini bomber, una rosa perfetta

Difficile per chi era presente quel 9 giugno 1974 allo stadio Del Duca, dimenticare la gioia e le mille emozioni provate al momento che venne ufficializzata l’aritmetica promozione dell’Ascoli in Serie A. Quell’invasione di campo quella corsa per cercare di abbracciare i protagonisti, magari prendere una maglia, un paio di calzettoni o dei pantaloncini di qualche calciatore da tenere in ricordo di un momento storico nell’avventura sportiva dell’Ascoli Calcio, Quel campionato di serie B 1973/1974 i bianconeri lo dominarono rimanendo imbattuti in casa e perdendo solo tre partite in trasferta su campi sempre ostici come Taranto, Novara e Catanzaro. Capocannoniere della squadra si laureò Renato Campanini, la ’faina’, che disputò 36 partite realizzando 14 reti. Un gran bel bottino per il trentacinquenne ’Faccia da gol’ come lo chiamavano i tifosi del Picchio. Dietro di lui il giovane ed emergente centravanti, Massimo Silva, che realizzò 10 reti. Altro goleador un difensore, il ‘rosso’ della squadra, Mario Colautti, friuliano di Tarcento in provincia di Udine, infallibile sui calci di punizione. In 35 partite il difensore centrale che una volta si chiamava ‘libero’, realizzò 6 reti. La formazione di quel campionato i ragazzi di quel tempo la conoscevano a memoria e anche oggi se si incontra un ultracinquantenne la ripete a memoria come una poesia: Grassi, Perico, Legnaro, Colautti, Castoldi, Minigutti, Colombini, Vivani, Silva, Gola, Campanini. Le prime alternative erano Morello, Vezzoso, Carnevali, in un campionato dove in panchina andavano il secondo portiere e due giocatori ed era autorizzata una sola sostituzione.

Questa la rosa completa dell’Ascoli 1973/74 con presenze e gol. Portieri: Marcello Grassi (30 presenze), Pier Luigi Masoni (8). Difensori: Giuliano Castoldi (37), Mario Colautti (35 e 6 gol), Gaetano Legnaro (34), Eugenio Perico (35 e 2 gol), Sergio Reggiani (13), Sergio Vezzoso (12 e 1 gol). Centrocampisti: Steno Gola (36 e 1 gol), Ezio Minigutti (28), Mario Morello (30 e 4 gol), Mario Vivani (34). Attaccanti: Angelo Calisti (2), Renato Campanini (36 e 14 gol), Giovanni Carnevali (28 e 2 gol), Mauro Colombini (17), Luigi Quaresima (1 e 1 gol), Massimo Silva (36 e 10 gol). E proprio Massimo Silva ancora si emoziona nel ricordare quella domenica. "Non potrò mai dimenticare la gioia provata quel 9 giugno 1974 – ha ammesso – l’anno prima eravamo andati vicinissimi al doppio salto dalla Serie C alla A ma ci era mancato un solo punto. Ma eravamo davvero una squadra forte dal portiere Grassi ai difensori e ai centrocampisti fino a noi attaccanti. Ricordo ancora quando Mazzone disse a Rozzi: "Puoi vendere Bertarelli che Massimo Silva è pronto: giocherà lui titolare". E lo ripagai con dieci reti senza tirare calci di rigore, nonostante davanti avevo un ‘fenomeno’ come Renato Campanini in forma super. Una giornata e una promozione indimenticabile per una piccola città come Ascoli dove però il feeling tra tifosi, squadra e proprio la città è ancora oggi la grande forza dei bianconeri".

Valerio Rosa

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