Il successo manca da marzo. Ascoli, fuori casa da migliorare
I ragazzi di Viali vogliono spezzare il digiuno di vittorie in trasferta: l’occasione si presenta a Lecco
La ripresa del cammino dopo la sosta offrirà all’Ascoli di Viali la possibilità di spezzare il digiuno di vittorie che in trasferta va avanti da quasi otto mesi. L’ultimo acuto bianconero lontano dalle mura amiche risale al match dello scorso primo marzo quando la formazione allora allenata da Breda riuscì a sbancare il Braglia di Modena per 1-0 grazie al gol da rapace di Pedro Mendes. In quell’occasione il portoghese fu abile e sveglio nello sfruttare un filtrante messo sul secondo palo da Giovane nel quarto d’ora finale dell’incontro. Una zampata in grado di suggellare la splendida prova offerta dal Picchio in casa di una diretta concorrente per la salvezza e in quel momento ancora in piena corsa per un piazzamento playoff. Da lì in poi però le successive gioie arrivarono soltanto al Del Duca. Nel finale di campionato dopo i tre punti portati via dall’Emilia arrivarono parecchie delusioni. In sequenza la prima fu il terribile 4-1 di Cagliari con un crollo assurdo avuto nel corso della ripresa. La prima frazione di gara vide l’Ascoli offrire un’interpretazione magistrale alla sfida. Di fatto gli isolani non riuscirono quasi mai a creare pericoli e alla prima importante occasione Forte colpì senza pietà concludendo l’azione con un movimento da bomber vero. Splendida la palla recuperata a centrocampo da Donati che aprì sulla destra per Collocolo capace di mettere di prima intenzione un pallone velenoso sul quale lo squalo arrivò prima di tutti. L’incubò iniziò nella seconda metà della partita con il rigore trovato dai padroni di casa sull’intervento di Botteghin su Mancosu.
Dal dischetto Lapadula superò Leali soltanto sulla ribattuta, poi seguirono le fiammate dello stesso Mancosu, ancora Lapadula e infine Zappa. Nessuna storia sulla successiva gara di Frosinone, vinta con troppa facilità dai ciociari (2-0) ormai lanciatissimi verso la vittoria della cadetteria. Amaro invece il pari di Como (1-1) dove l’Ascoli non seppe difendere il vantaggio di Dionisi ottenuto su rigore. Ai lariani servirono due penalty, entrambi arrivati a causa dei falli di mano in area causati prima da Simic poi da Bellusci, per riacciuffare la parità. La corsa playoff del Picchio subì un’altra brusca frenata in casa di un Genoa (2-1) determinato a centrare il ritorno in A. Dopodiché fu una vera beffa l’epilogo di Reggio Calabria (1-0) che mise la parola fine ai sogni di gloria dei bianconeri. L’andamento deludente lontano dalle cento torri è poi proseguito nell’attuale torneo con le tre sconfitte rimediate a Cosenza (3-0), Modena (1-0) e Bolzano contro il Sudtirol (3-1). I due recenti pareggi di Cremona (2-2) e Brescia (1-1) costituiscono senza dubbio un passo avanti, ma ora il Picchio potrà provare ad ottenere il bottino piena anche a casa altrui. Magari provandoci a Lecco.
Massimiliano Mariotti
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