Invertire il trend contro il Como. Ascoli, riflettori puntati sulla difesa
Le 16 reti complessivamente subite dal pacchetto arretrato ad oggi costituiscono una delle note dolenti
Il momento che sta vivendo il reparto difensivo dell’Ascoli non è di certo dei migliori quando ad andare in archivio è stato quasi un terzo del campionato. Il trend però dovrà essere sovvertito in occasione del prossimo match interno di sabato col Como (avvio alle ore 14). Sulle 16 reti subite bisogna mettere mano per riuscire ad invertire la rotta e tornare a macinare punti preziosi per il cammino che conduce verso il prossimo traguardo salvezza. Nei giorni di preparazione che dividono la squadra di Viali dal confronto con i lariani le attenzioni sono state focalizzate anche su alcune situazioni di gioco dove a volte i difensori bianconeri sono finiti per farsi sorprendere. Anche nell’ultimo match di Bari è mancato qualcosa sull’azione personale insistita di Sibilli con la quale poi il giocatore biancorosso è riuscito ad infilare Barosi con un secco destro dal limite. Attualmente in pochi hanno espresso statistiche peggiori del Picchio per quanto riguarda i numeri legati alle reti incassate. Staccata da tutte le altre risulta essere la difesa della Feralpisalò, quella più perforata del campionato con la bellezza di 23 gol subiti. Una media di quasi due gol a partita (1,92). Subito dopo i Leoni del Garda a fare fatica nel respingere gli assalti avversari è stata la retroguardia del Lecco. Anche il Cittadella avrebbe fatto peggio dei bianconeri (17), ma in compenso la formazione di Gorini si è mostrata più cinica nel riuscire finora ad ottenere 4 punti in più dell’Ascoli e finendo ko 2 volte in meno. Il dato fatto registrare di fatto accomuna il Picchio ad altre squadre come Catanzaro, Sampdoria e Ternana, seppur tutte e tre si trovano in situazioni completamente diverse rispetto a quella dei bianconeri. Proprio la difesa continua a tenere in ansia il tecnico dell’Ascoli che nelle prossime ore scioglierà le riserve su Bellusci e Botteghin. Probabilmente per Bogdan si dovrà attendere la ripresa del campionato dopo la prossima sosta in programma. La presenza di uno dei due leader sarebbe davvero importante per evitare eventuali stravolgimenti tattici. Le difficoltà maggiori legate al match che vedrà Viali sfidare Longo risiederanno nel saper rispondere alla concretezza e alla maturità espresse dal Como. Senza troppi voli pindarici i biancoblù hanno legittimato la propria potenziale candidatura alla corsa playoff grazie alle uniche tre sconfitte subite, al cospetto di squadre forti come Venezia, Cremonese e Parma. Con tutte le altre i lariani si sono mostrati un cliente scomodo. Ma per il Picchio non ci saranno alibi, si dovrà assolutamente vincere.
Massimiliano Mariotti
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