La doppia partita dell’Ascoli. Dal Gubbio al futuro societario
Gli ultras: "C’è un interessamento concreto da ormai due mesi di un gruppo industriale per l’acquisto"
L’Ascoli si prepara a sfidare il Gubbio con un occhio rivolto al campo e l’altro sulla questione societaria che nelle ultime ore ha visto emergere un nuovo interessamento da parte di un gruppo industriale operante nel mercato europeo e volto a rilevare il club. In queste ore l’attuale proprietà guidata dal patron Massimo Pulcinelli potrebbe aver ricevuto una proposta, ma è soltanto dopo il match di domani (avvio previsto alle 19.30) che la dirigenza bianconera e il comune riprenderebbero il discorso. La questione è stata ribadita anche nel corso della trasmissione radiofonica ‘Occhio alla Prossima’, andata in onda su LatteMiele giovedì sera. "Come abbiamo sempre fatto noi ci mettiamo la faccia per informare la tifoseria e la gente, senza fare il tifo per nessuno – ha commentato il leader del tifo organizzato Alfredo Pizi –. Bisogna saper andare oltre la partita del weekend. Occorre saper guardare avanti per trovare la soluzione migliore per il futuro dell’Ascoli. Siamo qui a dire che c’è un interessamento concreto, da ormai due mesi, di un gruppo industriale per acquisire l’Ascoli Calcio. Non sappiamo i nomi e non vogliamo entrare troppo nei meriti perché non è di nostra competenza, ma la situazione è abbastanza avviata. C’è stata una due diligence e presto potrebbe concretizzarsi un’offerta formale. Ribadisco che noi non facciamo il tifo per nessuno, che siano industriali ascolani o non. Noi il tifo lo facciamo allo stadio. Per le persone che si avvicineranno all’Ascoli parleranno esclusivamente i fatti, contano solo quelli. Non vogliamo creare aspettative, ma allo stesso tempo speriamo di accendere una speranza per i tanti tifosi che si sentono spaesati senza una proiezione futura. Vogliamo dire con forza che l’Ascoli, anche per la sua storia, non è stata abbandonata. Non è vero che non interessa nessuno. Gli interessamenti, come successo nella scorsa estate, ci sono stati e sono reali".
Nel corso della trasmissione è poi stata ribadita la netta frattura venuta in essere tra la tifoseria e gli attuali vertici societari. Una situazione che, a distanza di svariati mesi dai gravi fatti del 10 maggio, resta particolarmente tesa con le dure contestazioni che si ripetono in occasione di ogni gara. "Il ciclo Pulcinelli è ormai morto – ha proseguito –. Dopo il tradimento della retrocessione dello scorso maggio ce n’è stato un altro nel non cambiare le persone in società. Vogliamo dirigenti competenti, lo pretendiamo. È un qualcosa che purtroppo ad Ascoli, da tempo, non accade. Ci vediamo tutti in curva nord. Noi continueremo a sostenere la squadra e la maglia ed a contestare questa società. L’Ascoli Calcio non muore mai". Quali evoluzioni seguiranno lo capiremo solo nel corso dei prossimi giorni. Ora l’obiettivo resta quello di tornare alla vittoria.
Massimiliano Mariotti
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