La prima A conquistata il 9 giugno ’74

Cinquanta anni fa lo storica promozione targata Rozzi-Mazzone.

8 giugno 2024
La prima A conquistata il 9 giugno ’74

La prima A conquistata il 9 giugno ’74

Quello di domani sarà un anniversario storico per l’Ascoli Calcio. Il 9 giugno 1974, 50 anni fa, infatti i bianconeri del presidentissimo Costantino Rozzi e di mister Carletto Mazzone, conquistarono la prima promozione in Serie A. Un vero ‘miracolo sportivo’ per una cittadina come Ascoli. Un giorno indimenticabile per chi lo ha vissuto che purtroppo domani non vedrà la presenza dei due grandi protagonisti, Presidente e Mister, ma anche di quasi tutti i dirigenti di quell’Ascoli, con il solo Leo Armillei a tenere ancora alta la bandiera di quella straordinaria società. Non ci saranno neanche alcuni calciatori più rappresentativi come il capitano e attaccante Renato Campanini, il talentuoso difensore Francesco Scorza, l’infaticabile terzino Sergio Vezzoso e il geniale centrocampista Mario Vivani. Tutti passati a miglior vita. Quel 9 giugno 1974 è stato un grande giorno, ricco di gloria, di gioia, di lacrime e di abbracci. Era la penultima giornata del campionato di Serie B 1973/1974. L’Ascoli affrontò al ’Del Duca’ il Parma . Finì 1-1 e grazie alla sconfitta del Como sul campo della Reggiana i bianconeri conquistarono aritmeticamente la Serie A. Ascoli da quel momento è diventata la ‘Regina delle Marche’ la prima squadra della Regione ad approdare in Massima Serie rimanendoci poi per 16 stagioni complessive. Un campionato sempre al vertice della classifica chiuso in vetta con gli stessi punti del Varese (51) e uno in più della Ternana. Una promozione conquistata con un ruolino interno incredibile e l’imbattibilità finale con 13 vittorie e 6 pareggi. Una squadra che fece innamorare non solo un’intera Regione con tifosi che arrivavano da Pesaro, Macerata e Fermo, ma anche dai vicini Abruzzo e Lazio. Pochi mesi dopo nacque anche il primo gruppo di tifosi organizzati il ‘Settembre Bianconero’ che festeggerà a settembre il suo Cinquantenario. La formazione, invece, è rimasta indimenticabile e vede ancora oggi tanti calciatori di quell’annata che sono rimasti a vivere in città come Giuliano Castoldi e Massimo Silva e con il vice di Carlo Mazzone, Mister Orlando Nardi e il massaggiatore Ivo Micucci a capitanare il gruppo degli ascolani. Gli altri, come il portiere Marcello Grassi, i difensori Donato Anzivino, Mario Colautti, ed Eugenio Perico, il centrocampista Steno Gola e l’attaccante Angelo Calisti, sono spesso tornati in città a celebrare le varie ricorrenze.

Valerio Rosa

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