L’Ascoli deve evitare l’inferno. Il Pisa al Del Duca non farà sconti

I nerazzurri di Aquilani cercheranno di onorare fino all’ultimo il proprio campionato

8 maggio 2024
L’Ascoli deve evitare l’inferno. Il Pisa al Del Duca non farà sconti

L’Ascoli deve evitare l’inferno. Il Pisa al Del Duca non farà sconti

L’Ascoli venerdì sera (ore 20.30) non troverà di fronte un Pisa già in vacanza. Se il patron Massimo Pulcinelli, nelle ore successive al match di Palermo, aveva invitato Feralpisalò e Brescia a fare il proprio dovere anche nell’ultimo turno di campionato, dall’altro invece c’è chi ha fatto presente al numero uno di corso Vittorio il fatto di aver dimenticato che anche i nerazzurri di Aquilani, allo stesso modo, cercheranno di onorare fino all’ultimo il proprio campionato. Queste le parole espresse via social dal patron al termine del confronto con i siciliani: "Complimenti a tutti i ragazzi, grandioso Fabrizio Caligara. Il destino è soprattutto nelle nostre mani, sperando nell’ultima gara in casa. Che Brescia e Feralpisalò facciano il loro, a differenza di Catanzaro e Cittadella oggi...". E invece l’Ascoli non sarà affatto padrone del suo futuro, sempre a patto che si dia per scontata la possibilità di centrare una vittoria che poi così scontata non è.

Non ci saranno regali e il Picchio per cercare di accaparrarsi almeno uno dei due posti per gli spareggi playout dovrà assolutamente battere i nerazzurri, ma i tre punti potrebbero purtroppo non bastare affatto.

Contestualmente al successo infatti dovrà aggiungersi anche la sconfitta o, al massimo, il pareggio del Bari.

Se anche i pugliesi riusciranno ad ottenere l’intera posta in palio, per l’Ascoli non ci sarà più nulla da fare e si andrà incontro all’inevitabile retrocessione diretta. Il calcio come ci ha sempre dimostrato è fatto di momenti. E in queste ultime ore, anziché restare in silenzio in una fase delicatissima dove si può rispondere solo con i fatti, si è tornati ad esasperare i toni acuendo ancor di più la netta e insanabile frattura venuta in essere tra la piazza e la società.

Dopo il pareggio poco utile di Palermo (2-2) i bianconeri si sono avvicinati ulteriormente all’inferno a distanza di 9 anni dall’ultima grande delusione mandata giù. Era la stagione 2012-13 quando la squadra allora guidata da Silva all’ultima giornata non riuscì ad evitare l’amarissimo finale. Nell’occasione tutto accadde al Tombolato nel match conclusivo col Cittadella. Qui i bianconeri non riuscirono ad evitare la sconfitta per 1-0 arrivata al 96’ con il gol messo a segno da Baselli.

L’Ascoli così chiuse a 41 punti, la stessa quota che potrebbe raggiungere l’attuale formazione guidata da Carrera, e non riuscì a centrare un piazzamento playout. Gli spareggi non si giocarono dati la la differenza di 6 punti che venne a crearsi tra la quart’ultima Vicenza (42), anch’essa retrocessa in maniera diretta, e la quint’ultima Lanciano (48). I bianconeri anche ieri hanno proseguito la preparazione in vista del match conclusivo. Nel frattempo il centrocampista Di Tacchio è finito in diffida, ma ormai ciò poco conta.

Massimiliano Mariotti

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