L’Ascoli si gode Pedro Mendes: "Il mio obiettivo è la doppia cifra"

L’attaccante portoghese protagonista in questo inizio di stagione: "Sto conoscendo meglio la B"

15 ottobre 2023
L’Ascoli si gode Pedro Mendes: "Il mio obiettivo è la doppia cifra"

L’Ascoli si gode Pedro Mendes: "Il mio obiettivo è la doppia cifra"

La forza dell’Ascoli è davanti. Sovvertendo l’andamento e i numeri fatti registrare nel corso delle ultime stagioni (quando a produrre punti erano state anche le reti di centrocampisti e difensori), il Picchio di Viali in questa prima parte del campionato è riuscito a farsi forte grazie ai gol messi a segno dagli elementi del proprio reparto offensivo. Attualmente ben 9 delle 10 reti complessivamente messe a segno sono arrivate proprio dagli attaccanti. Un dato confortante e alimentato dall’ottimo avvio di Pedro Mendes, autore dei 5 centri che lo hanno proiettato a vestire i panni di capocannoniere della squadra. Vedendolo oggi altresì in lotta per i piani alti della classifica dei migliori realizzatori della categoria. "L’obiettivo è almeno la doppia cifra – commenta il 24enne al portale di Gianluca Di Marzio –. Sono una punta, devo fare sempre gol. Penso a una partita alla volta, non guardo mai troppo lontano. Ora sono a cinque gol, arriviamo a sei e poi vediamo. L’anno scorso è stato difficile. Giocavo poco e in un ruolo diverso dal mio. Ho percepito la difficoltà del campionato che è davvero tosto. Chi non guarda la serie B magari non lo sa, ma è un torneo complicato. Ora lo sto conoscendo meglio. Il mio sogno è quello di giocare in Champions League. Con la nazionale, invece, vorrei collezionare il maggior numero di competizioni possibili".

L’inizio del suo percorso calcistico non poteva che sbocciare nella sua amata terra lusitana. A generare la scintilla fu l’esordio in prima squadra con lo Sporting Lisbona nella gara di Europa League del 19 settembre 2019 disputata contro il Psv Eindhoven. "Resta un giorno bellissimo. Sono sceso in campo con i grandi e due minuti dopo ho segnato. Ho avuto tanta fiducia e in quella squadra c’erano giocatori come Bruno Fernandes e Bolasie. Lo Sporting è un club molto grande, con calciatori e allenatori di livello. Dopo quel gol non ho giocato molto. Ho aspettato la mia opportunità e mi sono fatto trovare pronto. Rafael Leão? Abbiamo giocato e vissuto insieme nell’accademia dello Sporting. Conosciamo le rispettive famiglie. Quando è andato al Milan mi ha fatto visita a casa per regalarmi la sua maglia. Ci sentiamo ancora. Ha voluto rivolgermi i suoi complimenti dopo la doppietta contro la Ternana e mi ha detto di continuare così. Quando giocava punta, Rafa era sempre con le spalle alla porta. Capitava che giocassimo insieme in attacco. Ma il vero salto di qualità l’ha fatto quando è stato spostato sull’esterno. Credo che tra due anni possa essere uno dei migliori al mondo". Alla ripresa del campionato che vedrà l’Ascoli impegnato in trasferta a Lecco (sabato 21 con avvio alle 14), il tecnico bianconero si affiderà ancora alla generosità e soprattutto al fiuto del gol che Pedro Mendes sta mostrando in questo torneo cadetto.

Massimiliano Mariotti

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