L’Ascoli soffre di ’pareggite’ . La vittoria manca da ben dieci turni
Sembra che i bianconeri non riescano più a portare a casa i tre punti: la crisi continua
L’Ascoli non sa più vincere. La pareggite acuta manifestata di recente dalla formazione di Mimmo Di Carlo ancora una volta non ha permesso ai bianconeri di mettere alle spalle i malumori generati da un trend agghiacciante che proprio non ne vuol sapere di esaurirsi. Gli ulteriori due punti lasciati per strada domenica pomeriggio nello scontro diretto contro il Pontedera (1-1) hanno confermato le immani difficoltà che tecnico e squadra stanno manifestando nel riuscire a produrre quella scintilla necessaria per provare almeno a riaccendere una fievole luce. Mantenere alto il livello di tensione per tutta la durata dell’incontro, ad oggi, continua a sembrare complicato quanto scalare l’Everest. E in questa maniera la possibilità di commettere il puntuale passo falso pare essere costantemente nell’aria. Gara dopo gara sono cambiati i protagonisti in negativo, ma alla resa dei conti qualcuno è sempre finito per concedere qualcosa di troppo all’avversario. Nelle varie fasi del match disputato con i toscani, l’Ascoli ha partorito una prestazione altalenante. Male l’approccio all’incontro che ha visto gli uomini di Di Carlo scendere in campo con eccessiva leggerezza.
E questo lo si è visto dopo appena qualche minuto di gioco quando, su una palla apparentemente innocua, il portiere Livieri ha rischiato di combinare la frittata smanacciando la sfera sulla linea di porta. Qualche minuto dopo l’estremo difensore si è potuto rifare con l’intervento provvidenziale a tu per tu con Italeng. Sul gol del vantaggio toscano però lo stesso Livieri è poi tornato a fare i conti con la sua incertezza. Tra lui ed Alagna così ad approfittarne è stato il più deciso e affamato Martinelli. La reazione non è mancata e nel corso della ripresa i bianconeri hanno provato a fare certamente qualcosa di più rispetto al solito. Ma questo ancora una volta non è bastato. Complice anche un po’ di sfortuna. Ecco così che alla fine a gioire è stato il Pontedera dell’ex Menichini che ad Ascoli ha saputo spezzare la scia nera dei precedenti, portando a casa il primo risultato positivo. La vittoria del Picchio ora manca addirittura da dieci giornate e tra le mura amiche per l’ennesima volta i bianconeri non sono stati capaci di imporre il proprio dominio dall’inizio alla fine. Una delle poche notizie liete continua ad essere il rendimento sotto porta di Corazza. Il bomber ha trovato il suo ottavo sigillo personale. Marcatura che, nella lista dei migliori realizzatori del girone, gli ha permesso di staccare il trio composto da Cianci, Cicerelli (entrambi alla Ternana) e Fischnaller (Torres). Nel match di venerdì sera con la Vis Pesaro (ore 20.30) però l’Ascoli dovrà assolutamente conquistare il successo per evitare di farsi superare dalle ultime della classe. Per adesso Di Carlo e i suoi uomini non sono riusciti a cambiare marcia.
Massimiliano Mariotti
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