L’Ascoli vuole blindare la salvezza. Vincere per stoppare tutti i timori

Anche se la situazione della Lucchese continua a peggiorare: annunciato uno sciopero contro il Pontedera

di MASSIMILIANO MARIOTTI
3 aprile 2025
Mimmo Di Carlo (. Vagnoni

Mimmo Di Carlo (. Vagnoni

L’Ascoli di Mimmo Di Carlo si prepara ad affrontare la trasferta di Gubbio per chiudere in anticipo la propria pratica salvezza. Il Picchio sabato al Barbetti (ore 17.30) sfiderà la formazione di Gaetano Fontana, uno dei grandi ex della recente storia bianconera. Cercato nel corso dei mesi scorsi, in un momento dove a corso Vittorio Emanuele si stava pensando ad uno dei vari avvicendamenti in panchina, oggi l’ex centrocampista sta permettendo agli umbri di lottare per una posizione playoff.

Nella settimana di lavoro che l’Ascoli sta portando avanti, le attenzioni restano focalizzate sulla possibilità di compiere l’ultimo step verso il traguardo. Riuscire a farlo però passerà per la prestazione messa in campo. Fattore spesso mancato nel corso del cammino affrontato. Una delle note dolenti in questa fase del percorso è rappresentata dal momento nero che stanno attraversando gli elementi offensivi dell’organico bianconero. Rivolgere lo sguardo verso le posizioni di classifica di chi precede è diventato complicato per un Ascoli purtroppo rimasto troppo spesso incapace di riuscire a capitalizzare al meglio le buone occasioni avute lungo la strada.

Dietro invece, seppur il vantaggio sulla Lucchese sia sceso a 5 punti dopo l’ultima giornata disputata, in questo momento la situazione sembrerebbe rassicurare il Picchio alla luce delle nuove difficoltà e degli avvenimenti che continuano a svilupparsi all’interno del club toscano. Nelle ultime ore sulla questione del mancato pagamento degli stipendi ai giocatori rossoneri è intervenuta l’Aic che ha annunciato uno sciopero della squadra in occasione del prossimo derby di Pontedera.

"Siamo di fronte al terzo passaggio societario in pochi mesi e anche in questo caso non c’è stato nessun tipo di interlocuzione con la società da quando è mutata la proprietà – si legge nella nota –. Ad oggi, i calciatori non hanno ancora ricevuto alcuna somma contrattualmente dovuta da novembre 2024, né alcuna informazione chiara in ordine alle modalità con cui la società datrice di lavoro intende operare. Per tali motivi, l’Aic annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati della Lucchese 1905 e indice sin d’ora lo sciopero dei predetti calciatori per il giorno di sabato 5 aprile 2025, auspicando che il club, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute da novembre 2024 a febbraio 2025".

In caso di sciopero della prima squadra, secondo quanto affermato dal ds Ferrarese, a scendere in campo non sarà la Primavera. Uno scenario che indirettamente finirebbe per spianare la strada all’Ascoli. Questo però per il Picchio non dovrà costituire un alibi in queste ultime quattro gare che condurranno alla fine.

Massimiliano Mariotti

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