Le vittorie contro il Gubbio e la Torres. L’Ascoli prova a rialzare la testa
Si chiude un funesto 2024 tra retrocessione dalla B, mancata cessione e troppe partite perse
L’Ascoli prova a chiudere un funesto 2024 in maniera dignitosa dopo un’annata drammatica vissuta tra retrocessione dalla serie B, la mancata cessione della società nella scorsa estate e l’attuale campionato in sofferenza che ha visto soltanto di recente una lieve ripresa. I bianconeri sono tornati ad offrire qualche confortante, ma non ancora sufficiente, segnale di vita. Il primo passo per rendere la pillola forse meno amara è stato compiuto con le due recenti vittorie ottenute contro Gubbio e Torres, ma nel corso delle prossime settimane il Picchio potrà provare a limitare ulteriormente i danni attraverso i risultati del campo che potranno di certo aiutare a risalire ancora qualche posizione di classifica. Approvato il bilancio e con il rinnovamento del consiglio d’amministrazione ora le attenzioni si focalizzeranno sulle prossime scadenze e sugli appuntamenti previsti dal calendario.
Le tre tappe che concluderanno l’annata dell’Ascoli saranno quelle con Sestri Levante (domani sera al Del Duca alle 20.30), Legnago Salus (stadio Sandrini sabato 14 dicembre con avvio alle 15) e Spal (venerdì 20 ore 20.30). L’incontro con gli estensi aprirà ufficialmente il percorso da compiere nel corso del decisivo girone di ritorno. Nell’anticipo contro i liguri gli uomini guidati dal tecnico Di Carlo saranno chiamati a dover dare continuità anche tra le mura amiche. Il fattore Del Duca era stato letteralmente spazzato via nella prima parte della stagione e ora si sta cercando di cambiare il passo di marcia anche tra le mura amiche. Sulla carta i prossimi due confronti, oltre a costituire altrettanti scontri diretti per la salvezza, metteranno sul piatti anche la possibilità di allungare e prendere ulteriori punti di vantaggio su quella zona rossa che fino a qualche settimana fa aveva risucchiato anche il Picchio. Piano piano il gruppo sta iniziando a capire quale può essere il tipo di interpretazione da mettere in campo per accrescere la possibilità di portare a casa punti, seppur non sviluppando un gran gioco. Le lacune dell’organico allestito dal direttore sportivo Emanuele Righi nell’ultima sessione di calciomercato restano lampanti e non agevolano il tecnico nello sviluppo di una manovra fluida, così come nel riuscire ad imporre i propri ritmi agli avversari. Però il Picchio in queste ultime uscite ha dimostrato di saper sfruttare gli spazi concessi in ripartenza dalle altre squadre. Quando chiaramente di fronte c’è un avversario che non si chiude dietro e lascia la possibilità di giocare in contropiede. Nel lavoro portato avanti in preparazione del match contro il Sestri Levante sicuramente si proseguirà tatticamente sullo stesso tipo di interpretazione visto recentemente. Nelle prossime ore potrebbe esserci il ritorno di Curado almeno nella lista dei convocati. Il difensore argentino ha quasi recuperato dal suo infortunio e ormai i tempi sono quasi maturi per procedere ad un suo rientro graduale sul rettangolo verde.
Massimiliano Mariotti
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