L’ex Aglietti:: "Settimana dura, guai a mollare"

L’allenatore: "Il tempo per crederci c’è, loro avranno stimoli".

16 marzo 2024
L’ex Aglietti:: "Settimana dura, guai a mollare"

L’ex Aglietti:: "Settimana dura, guai a mollare"

Sulla strada dell’Ascoli ci sarà un avversario che, dopo il terremoto dei giorni scorsi, sta provando a ricomporsi e compattarsi per giocarsi al meglio una delle ultimissime possibilità di rialzare le proprie sorti. A parlare del match di domani è stato l’ex Alfredo Aglietti, attuale timoniere del Lecco. "Da un lato affrontare una squadra che ha operato un cambio in panchina è un male perché avranno più stimoli – sostiene il tecnico toscano –, dall’altro però è un bene perché tanto sereni non saranno. Entrambe giocheranno con più preoccupazioni che certezze. Noi dobbiamo pensare a lavorare, è stata una settimana particolare ma dobbiamo capire la situazione in cui siamo. Non è contento nessuno, nemmeno noi. Dobbiamo ripartire dalla prestazione fatta con il Palermo per fare quei punti che ci stanno scappando. Basterebbe poco per avere un altro umore e un’altra speranza. Quello che accade deriva anche dai risultati".

L’interpretazione dal punto di vista tattico sarà uno dei canovacci della delicatissima sfida salvezza. "Bisogna vedere se effettivamente giocheranno a tre dietro – prosegue –. Carrera in meno di una settimana non può di certo ribaltare tutto. Andremo a fare la nostra partita e abbiamo solamente un risultato a disposizione. L’Ascoli avrà il fattore campo e il cambio allenatore dalla sua, ma non ce ne dobbiamo preoccupare. Ribadisco che è importante ripartire dalla prestazione fatta col Palermo". Nonostante l’ultima posizione di classifica, le speranze di lombardi sono ancora vive. "Il tempo c’è. Per il resto mi sono stancato di fare sempre lo stesso discorso perché poi bisogna dare seguito sul campo alle parole. Ci siamo allenati tanto su situazioni come le palle inattive. Perdere così fa molto male. Sono cose su cui lavoriamo e per le quali ci prepariamo. Rimangono il risultato e questo dato che determina moltissimo a livello psicologico. Con Inglese e Novakovich davanti abbiamo il peso che cercavamo e che è stato trovato. Di conseguenza bisogna dare continuità. Potremmo ripartire con le due punte. La speranza è che uno dei due possa sbloccarsi. I miei trascorsi bianconeri? Oltre ad Orsolini c’erano giovani di talento come Favilli, Mignanelli, Cassata ed altri elementi esperti. Lì si respira calcio dalla mattina alla sera. È una piazza importante del calcio italiano ed è stata una bellissima esperienza. Le cose sono andate bene a conti fatti, ma si erano create delle aspettative diverse dopo quel girone di ritorno".

mas.mar.

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