L’intervista. Tirelli e il grande salto:: "Certi treni vanno presi, adesso mi sento pronto»
Il giovane attaccante Mattia Tirelli, classe 2002, entusiasta di unirsi all'Ascoli dopo una stagione di successo al Ravenna. Conferma la sua disponibilità e ambizione di cogliere l'opportunità offerta, elogiando il rapporto con il compagno Campagna. Mostra determinazione e fiducia nel suo ruolo di seconda punta, pronto a sfruttare al meglio questa nuova sfida.
Sorridente, simpatico e con una gran voglia di giocarsi tutte le opportunità che gli saranno concesse, il giovane attaccante Mattia Tirelli, classe 2002 di Gavardo vicino Brescia e reduce dalla stagione con il Ravenna in Serie D, è stato presentato nella sala stampa del Picchio Village.
Tirelli come ha accolto la richiesta dell’Ascoli?
"Ci sono stati contatti fra il ds Righi e il mio procuratore, è stata una grande emozione per me perché, quando una piazza come Ascoli ti vuole e ti cerca, non ci pensi su due volte ad accettare, quindi ho dato subito la mia disponibilità".
E’ reduce dall’ottima stagione al Ravenna (13 gol e 6 assist), ritroverà ad Ascoli Campagna?
"Lo scorso anno ho raccolto il frutto del lavoro svolto con la squadra e col mister, sono stato bravo a sfruttare l’opportunità che mi è stata data. Qui ritrovo Simone Campagna, che ho ringraziato per le parole che ha speso per me in conferenza, parole che rispecchiano molto il nostro rapporto, più fraterno che di amicizia, ci siamo conosciuti il primo giorno in ritiro l’anno scorso e sappiamo che ci siamo sempre l’uno per l’altro". Quali sono le sue caratteristiche?
"Mi vedo più come una seconda punta, a cui piace fare gol e l’anno scorso l’ho dimostrato. In un modulo a due punte mi piace giocare più al fianco di un attaccante fisico, che riesce a coprire bene la palla e mi consente di sfruttare gli spazi per inserirmi, mentre in un attacco a tre sono abituato a giocare sia esterno che punta, non fa differenza". Questa può essere considerata la sua grande opportunità?
"Mi sento più pronto rispetto a qualche anno fa quando ho esordito in serie C, d’altra parte l’esperienza aiuta sempre. Devo sfruttare questo treno perché, si sa, nella vita di treni ne passano pochi".
Che aria si respira nello spogliatoio?
"Siamo tranquilli, gli aspetti societari restano fuori. Pensiamo a prepararci bene".
Valerio Rosa
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