Lotta alle scommesse, continua l’impegno della serie cadetta

Il progetto di Aic e Lnpb per contrastare il match fixing nel calcio continua con successo, coinvolgendo società e tesserati per preservare l'etica dello sport. L'incontro a Pisa ha visto la partecipazione attiva di calciatori e tecnici nerazzurri.

2 febbraio 2024

‘Il calcio non è solo un gioco’. Il progetto realizzato da Associazione italiana calciatori (Aic) e Lega nazionale professionisti serie B (Lnpb), prosegue con la sua mission. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività poste in essere per contrastare il match fixing attraverso una capillare opera di prevenzione e formazione. Un impegno importante e sempre all’ordine del giorno con le società cadette in prima linea assieme ai propri tesserati per cercare di mantenere il mondo del calcio il più possibile al riparo da situazioni che poco hanno a che vedere con l’etica dello sport e con i principi che da sempre contraddistinguono il mondo del calcio. L’ultima tappa di Pisa ha visto andare in scena un incontro molto partecipato al quale, oltre alle testimonianze dirette dei relatori, hanno preso parte anche molti calciatori e tecnici nerazzurri che, attraverso, i loro interventi, hanno interagito direttamente sugli argomenti confrontandosi in modo costruttivo.

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