Metalcoat conferma l’interesse. Ascoli, la trattativa può riprendere

Buoni segnali dall’incontro con il sindaco. Da capire quanto mettere sul piatto dopo la retrocessione

23 maggio 2024
Metalcoat conferma l’interesse. Ascoli, la trattativa può riprendere

Metalcoat conferma l’interesse. Ascoli, la trattativa può riprendere

La pista Metalcoat è tornata ad essere bella calda. L’Ascoli si prepara ad affrontare questo delicatissimo periodo di pagamenti e pratiche burocratiche con un occhio chiaramente rivolto all’imminente futuro bianconero che nei prossimi giorni potrebbe vedere il susseguirsi di alcune importanti novità sul fronte relativo all’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Oltre al discorso riguardante la cessione che il patron Pulcinelli ha confermato pubblicamente di voler porre in essere. Dal fatidico incontro di martedì sera tra Matteo Trombetta Cappellani, presidente e amministratore delegato del gruppo bergamasco, e il sindaco Marco Fioravanti sarebbero emersi segnali positivi sulla riapertura della trattativa per l’acquisto dello storico club di corso Vittorio. La Metalcoat avrebbe espresso la disponibilità a tornare sul tavolo delle trattative per riprendere la strada venuta momentaneamente ad interruzione nei giorni scorsi. Una testimonianza tangibile dell’aiuto e degli investimenti che l’azienda, leader nella distribuzione di semilavorati in varie leghe, sta operando sul territorio ascolano. Nel 2023 si era già deciso di rilevare il sito dell’ex Plalam inaugurando a dicembre un nuovo stabilimento grazie ad un piano di investimenti di 10 milioni di euro. Ora la nuova idea è quella di tentare l’ingresso nel mondo del calcio.

L’eventuale possibilità di provare ad acquisire il club più blasonato della regione confermerebbe il prezioso impegno nel favorire lo sviluppo dell’economia della città anche attraverso il mondo del calcio. Nelle prossime ore lo step previsto sarà quello volto a veder riallacciati i contatti tra le parti. Nel frattempo Trombetta e il suo entourage stanno cercando di capire come ridisegnare l’ipotetica proposta dopo la retrocessione in serie C. Evenienza che inevitabilmente è andata modificare drasticamente il valore patrimoniale della società, soprattutto alla luce dei 12 milioni dei debiti che in una categoria inferiore pesano. In questo caso però probabilmente al fianco della Metalcoat ci potrebbero essere anche alcuni degli imprenditori più rilevanti della provincia.

Nel frattempo i vertici societari del Picchio stanno affrontando le difficoltà legate alle somme da erogare, mentre contestualmente si sta portando avanti tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione. Il fatidico termine del 4 giugno si avvicina sempre più e costituirà uno snodo nevralgico per essere dentro o fuori. Tutto passa nel rispondere positivamente agli obblighi imposti dalla Covisoc. Nella giornata di ieri infine da corso Vittorio i vertici bianconeri hanno smentito categoricamente di aver sentito il direttore sportivo Quistelli che invece qualche giorno fa aveva dichiarato di essere stato contattato da Ascoli e Ancona.

Massimiliano Mariotti

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