Oggi sul campo Don Bartolini ci sarà il match Atletico-L’Aquila. Seccardini: "Ci aspetta una gara di alto livello»
Nel match di Serie D tra Atletico Ascoli e L'Aquila, entrambe al secondo posto, si prevede un'alta partecipazione di tifosi. Il tecnico Seccardini sottolinea l'importanza dei punti conquistati e si prepara a una sfida di alto livello contro un avversario organizzato. Novità in formazione, ma la squadra è determinata a invertire il trend casalingo.
Ci sarà sicuramente il pubblico delle grandi occasioni questo pomeriggio al campo ‘Don Mauro Bartolini’ di Monticelli per l’attesa sfida tra le due squadre appaiate al secondo posto nella classifica del Girone F di Serie D. L’Atletico Ascoli del patron Graziano Giordani affronterà alle ore 15 L’Aquila del neo Direttore Generale, l’ascolano Simone Bernardini che avrà circa 200 tifosi al seguito. L’Atletico ha inanellato tre vittorie nelle tre trasferte finora affrontate, mentre in casa ha conquistato un punto all’esordio con la Sambenedettese e poi ha subito la sconfitta di rigore nell’altro derby con la Fermana, A presentare il match contro L’Aquila è stato così il tecnico dei bianconeri Simone Seccardini.
Mister che peso hanno e avranno in ottica futura i tre punti conquistati a Notaresco?
"Sono importanti tanto quanto quelli raccolti nelle prime gare. Ciò che mi preme sottolineare è il modo in cui li abbiamo conquistati, ovvero dimostrando grande maturità. Una crescita significativa rispetto alla scorsa stagione dove difficilmente saremmo riusciti ad ottenere il bottino pieno".
Che avversario vi aspettate?
"Ci aspetta sicuramente una partita di alto livello, perché L’Aquila è una squadra organizzata e con individualità in grado di indirizzare la gara in qualsiasi momento. Abbiamo rispetto per i nostri avversari ma siamo determinati nel voler invertire il trend avuto nelle prime due gare casalinghe".
Tutti disponibili a parte lo squalificato Camilloni: ci saranno novità in formazione?
"A Notaresco si è rivisto Nonni, perdiamo per squalifica Camilloni, ma non facciamo mai i conti con le assenze, perché crediamo profondamente nel valore del gruppo e pertanto ogni defezione la viviamo come una nuova opportunità. Dovremmo essere bravi nel cercare di togliere tempo e spazio ai loro giocatori di maggiore qualità".
Valerio Rosa
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