Piceno da rilanciare. Un patto tra i sindacati:: "Il nostro piano d’azione"

Il documento di Cgil, Cisl e Uil con le proposte per il territorio: "Salute e sanità fondamentali, come lavori dignitosi e salari equi".

3 ottobre 2024
Piceno da rilanciare. Un patto tra i sindacati:: "Il nostro piano d’azione"

Barbara Nicolai della Cgil. , Maria Teresa Ferretti della Cisl Floriano Canali della Uil

Le proposte per il rilancio del territorio passano anche per ‘Piceno 2030’. Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di unire le forze elaborando un documento all’interno del quale sviluppare un piano d’azione concreto per affrontare le sfide economiche, sociali e lavorative del territorio. "Vogliamo evidenziare quali sono i problemi, ma soprattutto costruire dei percorsi positivi – spiega Maria Teresa Ferretti della Cisl –. Dar voce è fondamentale ma questo va fatto sotto una visione positiva. Alcune delle tematiche più importanti sono quelle che ruotano attorno a salute e sanità. La medicina la riteniamo fondamentale e qui bisogna creare dei punti di prossimità offrendo servizi che aiutino ad ammortizzare la situazione". Le principali aree di intervento indicate nel documento riguardano il lavoro, i salari, lo sviluppo del territorio e la salute. Nel primo ambito indicato viene sancita la necessità di salari equi e condizioni di lavoro dignitose. Il secondo invece abbraccia le politiche di sviluppo e investimenti considerandole essenziali per rispondere ai cambiamenti demografici ed economici. Nel terzo infine è inglobato tutto il discorso che ruota attorno alla salute e al welfare. "Era necessario toccare tante situazioni come salario e condizioni economiche delle persone che oggi si trovano sempre più alle prese con la povertà – aggiunge Floriano Canali della Uil –. Cosi abbiamo articolato questo impianto. Il nostro vuole essere un appello alla collaborazione, fatto in sinergia con tutti gli attori del territorio. Ecco perché invochiamo la partecipazione di tutti".

Tra le strade percorribili c’è la possibilità di creare un patto per lo sviluppo, basato sui valori di solidarietà e inclusione. L’obiettivo è favorire il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. "In questa piattaforma territoriale proveremo a raccogliere tutte le criticità del territorio – sostiene Barbara Nicolai della Cgil –. Tutto ciò che avviene a livello nazionale si riflette sulle condizioni di chi poi i territori li vive. Si tratta quindi di riallacciare una visione strategica del territorio. Quello che è mancato finora è stato come dare concretezza attraverso azioni. Crediamo che facendo così evitiamo di avere tanti interventi spot che magari non creano le basi giuste per uno sviluppo duraturo. Nei prossimi due anni qui avremo tante risorse, però rischiamo di avere anche tanti interventi scollegati tra loro".

Massimiliano Mariotti

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