Possibile bocciatura per Adjapong
Ascoli si prepara al cruciale scontro salvezza con il Pontedera. Di Carlo valuta formazione e tattica, mentre Menichini torna al Picchio come avversario.
Inevitabile quanto più che possibile bocciatura per l’esterno destro Adjapong. Il deludente Ascoli, ora targato Di Carlo, si avvia ad affrontare un altro delicatissimo scontro salvezza contro il Pontedera dell’ex Menichini. Negli ultimi giorni la preparazione dei bianconeri è proseguita al centro sportivo Picchio Village nel più totale silenzio. Nella consueta seduta di rifinitura in programma stamattina il tecnico Di Carlo scioglierà le ultime riserve sulle scelte da operare dal primo minuto contro i toscani. A livello tattico si dovrebbe proseguire sulla scia dell’ibrido 4-2-3-1, capace di diventare 4-4-1-1 in fase di non possesso con i due cursori laterali offensivi chiamati ad alzarsi sulla trequarti quando si attacca per poi, invece, abbassarsi sulla linea dei centrocampisti quando si difende. In difesa difficile ipotizzare eventuali cambi. Qui l’unico rebus resta quello legato a Curado che a breve potrebbe tornare a disposizione del gruppo, seppur all’inizio l’argentino dovrà di certo lavorare sul minutaggio per ritrovare l’adeguato ritmo partita. Sulla stregua di quanto detto, al centro si andrebbe avanti con il duo Gagliolo-Quaranta, mentre sui due lati in pole restano Alagna e Cozzoli. Sulla mediana solita coppia formata da Bando e Varone. Più avanti sulla trequarti Tirelli potrebbe tornare a muoversi sulla destra con Marsura schierato sul lato opposto. Al centro Silipo pare in vantaggio su Tremolata nel ballottaggio alle spalle del terminale Corazza. Dall’altro lato il Pontedera punterà sul solito 3-5-2, cercando di fare molta densità al centro del campo in modo tale da poter sfruttare la leggerezza del reparto mediano bianconero e prendere così il sopravvento in quella zona nevralgica. Tra i granata non ci sarà il difensore Cerretti, fermato un turno dal Giudice sportivo. Sul fronte d’attacco i fari restano puntati su Italeng, il miglior marcatore granata con i suoi 5 sigilli personali in 8 gare (62,5%). La sua media realizzativa in questo momento risulta superiore anche a quella di Corazza (53,8%). Confronto particolare quello che riguarderà l’allenatore Menichini. Nella sua carriera di calciatore vestì il bianconero dal 1981 al 1985 in massima serie. Ben 90 le presenze fatte registrare col Picchio, 77 in A e 13 in Coppa Italia.
mas.mar.
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