Primavera, stangata per Di Salvatore

Stop di ben 8 giornate per le intemperanze a fine partita .

di MASSIMILIANO MARIOTTI
4 aprile 2025
Curva Sud, Stadio Cino e Lillo Del Duca.

Curva Sud, Stadio Cino e Lillo Del Duca.

Maxi squalifica per Mattia Di Salvatore. Il calciatore classe 2008 della Primavera guidata da Ledesma è finito per incappare in un lungo e pesantissimo stop di ben 8 giornate a seguito delle intemperanze mostrate in occasione dei concitati momenti finali dell’ultima partita disputata dalla formazione giovanile del Picchio che domani, tra l’altro, sarà chiamata a giocarsi il secondo posto con il Napoli. Seppur si dovrà far fronte ad alcune defezioni.

Il match di sabato scorso Ternana-Ascoli, uno scontro diretto per il terzo piazzamento della classifica del campionato Primavera 2 (girone b) e andato in scena allo stadio Gubbiotti di Narni, è finito per generare una serie di inevitabili conseguenze per i due club che si sono contesi l’intera posta in palio per oltre 90’. Che la sfida sarebbe stata particolarmente tirata lo si sapeva alla vigilia del confronto, d’altronde c’era soltanto un punto di differenza tra le due squadre. E alla fine i bianconeri sono riusciti a restare avanti salendo a 46 punti.

Alla resa dei conti l’esito del campo di fatto ha permesso all’Ascoli di impattarla 4-4 chiudendo addirittura in nove e trovando il disperato pari a pochissimi istanti dal triplice fischio finale. Tra tensioni, provocazioni ed espulsioni così sono stati vari gli squalificati sia in casa Picchio che tra le Fere. Nelle ultime ore il Giudice sportivo è puntualmente intervenuto per rendere note le proprie decisioni attraverso un comunicato ufficiale. Le stesse che lo hanno costretto ad usare il pugno duro per entrambe.

La motivazione della squalifica comminata al bianconero Di Salvatore recita: "per avere, al 46’ del secondo tempo, dopo la segnatura di una rete da parte della squadra avversaria, contestato l’operato arbitrale in modo concitato toccando più volte il braccio del direttore di gara, successivamente afferrava la maglia dello stesso all’altezza della spalla tirandola e proferendo un’espressione insultante; dopo la notifica del provvedimento di espulsione reiterava nuovamente le offese".

In casa bianconera è stato squalificato un turno anche Ciccanti per somma di ammonizioni, mentre a ricevere due turni di stop è stato il collaboratore tecnico Caioni "per avere, al 51’ del secondo tempo, dopo l’espulsione di un calciatore della squadra avversaria, avvicinandosi alla panchina avversaria, rivolto espressioni gravemente offensive ad un componente della suddetta panchina".

mas.mar.

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