Pulcinelli amaro, si sfoga sui social contro i tifosi
Il patron dell'Ascoli critica duramente gli ultras dopo episodi di violenza durante la partita. Sanzione di 1.200 euro dal Giudice sportivo. Squadra alle prese con problemi in campo.
L’abbaglio del patron non è passato inosservato a tutta la piazza che, nella giornata di ieri, ha potuto prendere visione dell’ennesimo sfogo social di Massimo Pulcinelli. L’imprenditore romano probabilmente ha mal digerito i tantissimi e pesanti cori a lui rivolti, a più riprese, nel corso di un po’ tutta la partita. Ma al numero uno della nota catena nazionale Bricofer e del Picchio non sono probabilmente andati giù i numerosi petardi e i fumogeni lanciati dalla curva nord durante il match col Campobasso. Soprattutto nella ripresa quando si è fatto registrare un fitto lancio di petardi accompagnato dallo striscione di protesta e recante la frase "Basta con questa indecenza! Fuori dalle palle questa dirigenza!". Ecco così che ieri in una delle sue solite storie sui social il patron, dopo aver esortato nel corso delle passate settimane i tifosi a tornare allo stadio per essere vicini alla squadra, ha poi invitato gli ultras a restare fuori dopo gli episodi accaduti nel corso della partita. Questo il commento postato: "Con la speranza che stiate a casa! Anche ieri perso 2 punti e 20mila euro per voi! Poi scrivete che amate l’Ascoli? Vergognatevi". La storia è poi stata rimossa in un secondo momento, magari quando lo stesso Pulcinelli aveva preso visione che il suo pensiero si discostava parecchio dalla sanzione di 1.200 euro comminata dal Giudice sportivo. Nella motivazione emessa dagli organi di giustizia sportiva si legge "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, durante la gara, undici petardi e tre fumogeni nel recinto di gioco, senza conseguenze e, al termine della gara, un ulteriore petardo all’esterno degli spogliatoi, senza conseguenze. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, 25, comma 3, e 26 c.g.s., valutate le modalità complessive dei fatti e considerate le misure previste e poste in essere in applicazione ai modelli organizzativi attuati ex art. 29 c.g.s. (r. proc. fed., r. c.c.)".
Dopo la partita la squadra è subito tornata a lavorare e per Di Carlo restano tanti i problemi da risolvere in campo. Contro il Campobasso non sono mancati duri cori di contestazione rivolti anche al capitano Gagliolo.
mas.mar.
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