Pulcinelli scuote l’Ascoli. "Eramo e Buchel via, prima andiamo in A poi potrò vendere»

Il patron difende Falasco e annuncia la trattativa per la risoluzione con i due centrocampisti. "El Kaddouri? Discorso chiuso. Dionisi si comportava da direttore generale. De Santis mio amico, non si tocca".

15 settembre 2023
"Eramo e Buchel via, prima andiamo in A poi potrò vendere"

"Eramo e Buchel via, prima andiamo in A poi potrò vendere"

"Lascerò l’Ascoli solo quando l’avrò portata in serie A". Il patron Massimo Pulcinelli nel corso della conferenza di ieri pomeriggio, tenuta nella sala stampa dello stadio Del Duca, ha voluto fare chiarezza sulle voci di una possibile cessione delle sue quote azionarie e su altre questioni. "Innanzitutto ci tenevo a fare un plauso agli organizzatori della festa per i 125 anni dell’Ascoli. Mi è dispiaciuto non poter partecipare ma avevo degli impegni improrogabili. Ringrazio anche Casagrande per il suo ritorno: è stato un bel momento. Parlerò anche con i rappresentanti degli ultras per capire se ci sono delle incongruenze o delle incomprensioni. Per vincere dobbiamo essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Loro sono comunque estremamente costruttivi. I calciatori devono poter lavorare in un ambiente confortevole. Non serve insultare i ragazzi in giro per la città. I fischi a Falasco sono stati un errore. Ci ho parlato e torneremo a vedere quel giocatore al quale eravamo abituati. Chiedo ai tifosi agguerriti di stare sereni e di lasciarci lavorare. Ne siamo usciti anche quando le salvezze sembravano impossibili".

Come mai nel corso del mercato si sono verificati numerosi cambi di strategia?

"La sessione purtroppo è rimasta aperta troppo a lungo e certe scene sono state analizzate in ordine di un cambiamento. Forte a fine mercato ci aveva detto che non era più sereno ad Ascoli ed così è andato altrove. Buchel ed Eramo non fanno più parte del nostro progetto tecnico e stiamo trattando la risoluzione del contratto".

Cosa sente di dire sulla partenza di Dionisi?

"Stiamo stati tirati un po’ per la giacchetta a gennaio dopo la famosa partita di Terni. Gli rinnovammo il contratto, ma quando un rapporto non funziona più è logico trovare una nuova soluzione. Il diesse Valentini ha lavorato ottimamente per individuare un’altra sistemazione. Abbiamo bisogno di giocatori, non di chi vuole fare il direttore generale".

Si parla di possibili risvolti societari, cosa sta accadendo?

"Non ci sono aggiornamenti, la società è stabile e vede confermati tutti i soci al loro posto. L’anno scorso abbiamo fatto dei ricavi con le vendite di Collocolo e Saric e c’è stata una diminuzione delle perdite. Puntiamo all’autofinanziamento e lavoriamo molto sui giovani. Crediamo di raggiungerlo nel corso di 1-2 anni".

Ci sono gruppi interessati a rilevare il club?

"Ci sono state richieste di informazioni. Nel calcio è tutto in movimento, potenzialmente tutte le società sono in vendita. Per il Picchio Village stiamo lavorando con la controparte per trovare un accordo ed intendiamo presentare un progetto all’istituto del Credito Sportivo per poi ottenere dei finanziamenti".

Al di là dell’inizio poco felice c’è massima fiducia in Viali?

"Ha il 110% della nostra fiducia. Deve lavorare con tanti ragazzi giovani e nuovi, non ho alcun dubbio sul fatto che farà bene. L’obiettivo è salvarci. Se lo faremo in anticipo potremo pensare anche ai playoff. Stiamo lavorando in prospettiva per tornare a fare i playoff, ma bisogna stare tranquilli e sereni senza inutili pressioni".

Può chiarire la posizione di De Santis all’interno della società?

"È un mio amico. Se ha avuto un problema nella sua vita non vuol dire che deve essere buttato nel secchio. Parliamo di un grande professionista e l’ha dimostrato. Si tratta di un collaboratore prezioso che si occupa di tanti aspetti in società e starà con me fin quando io sarò qui, quindi mettetevi l’anima in pace".

Novità sulla nuova curva sud?

"Abbiamo incontrato poco fa l’assessore Stallone per capire se c’è la possibilità di installare una curva mobile nello spazio tra il campo e il cantiere per i lavori. Affrontando dei sacrifici economici se serviranno per accogliere qualche migliaio di spettatori in più. I lavori partiranno più o meno il prossimo marzo".

Massimiliano Mariotti

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