Salgono a nove le panchine già saltate

Dal Picchio a Brescia e La Spezia: il quadro della situazione.

16 novembre 2023

La serie B ancora una volta ha confermato il corposo valzer di panchine con tanti avvicendamenti operati negli ultimi due mesi di campionato. Alla guida dell’Ascoli l’esonero di Viali e il contestuale ritorno di Castori sono apparsi inevitabili dopo il terzo ko incassato col Como (0-1) nell’ultimo turno disputato. Una sconfitta che ha visto i bianconeri scivolare in zona playout. Risollevare le sorti della squadra per cercare di ripartire quanto prima era necessario come il pane.

Ecco quindi la scelta di cambiare il timoniere e produrre una scossa all’interno del gruppo proprio in occasione delle due settimane previste per la sosta del torneo. Un lasso di tempo importante da sfruttare appieno per poi ripartire sabato 25 nell’appuntamento in trasferta calendarizzato a Reggio Emilia (avvio alle 14). Oltre a quello deciso dai vertici societari di corso Vittorio Emanuele, dopo la 13esima giornata sono saltate altre due panchine. Ovvero quelle di Brescia e Spezia che hanno optato di sollevare dall’incarico Gastaldello e Alvini per affidarsi rispettivamente a Maran e D’Angelo. Quest’ultimo tra l’altro era presente sabato scorso al Del Duca per assistere al confronto andato in scena tra i bianconeri e i lariani. A Bari a dover lasciare la guida della squadra in precedenza era stato Mignani, protagonista del ritorno in B dei Galletti e della successiva promozione in A sfiorata l’anno scorso ai playoff.

A sostituirlo è toccato a Marino, capace di ottenere il suo primo successo con i pugliesi nel match contro l’Ascoli al San Nicola (1-0 di Sibilli). A Cremona dopo il triste avvio di Ballardini, i grigiorossi invece avevano optato per la scelta di Stroppa. Inspiegabile e difficilmente comprensibile quanto accaduto a Como, dove Longo è stato esonerato nonostante i tre punti ottenuti al Del Duca. Al suo posto è stato promosso dalla Primavera lo spagnolo Fabregas, allo stesso tempo azionista del club. Un caso?

In fondo alla classifica se qualcuno pensava che Ternana, Lecco e Feralpisalò si rassegnassero al ruolo di vittime sacrificali, si è sbagliato di grosso. Gli umbri si sono affidati all’ex bianconero Breda. I Leoni del Garda invece hanno scaricato Vecchi per accogliere Zaffaroni. Incredibile infine il trend invertito dal Lecco a seguito dei saluti rivolti a Foschi con il contestuale arrivo di Bonazzoli. Con lui i blucelesti nelle ultime 5 gare battuto Pisa(1-2), Palermo (1-2) e Parma (3-2).

mas.mar.

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