Trasferta amara, nuovo stop per l’Ascoli. A Pisa finisce 1-0, società contestata

Tornano a galla i problemi legati ad un organico limitato che non offre possibilità di salire in classifica. La rabbia dei tifosi

24 dicembre 2023
Trasferta amara, nuovo stop per l’Ascoli. A Pisa finisce 1-0, società contestata

Trasferta amara, nuovo stop per l’Ascoli. A Pisa finisce 1-0, società contestata

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ASCOLI

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(4-2-3-1) Nicolas; Barbieri, Caracciolo, Canestrelli, Esteves; Veloso, Nagy; D’Alessandro (dal 35’ s.t. Masucci), Valoti (dal 24’ s.t. Piccinini), Mlakar (dal 44’ s.t. Touré); Moreo (dal 35’ s.t. Hermannsson). Panchina: Loria, Leverbe, Tramoni, Gliozzi, Torregrossa, Vignato, Arena, De Vitis allenatore Aquilani

ASCOLI (3-5-2) Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta; Bayeye (dal 44’ s.t. Millico), Masini, Gnahoré (dal 17’ s.t. D’Uffizi), Giovane (dal 32’ s.t. Maiga Silvestri), Falasco (dal 31’ s.t. Manzari); Rodriguez (dal 32’ s.t. Haveri), Mendes. Panchina Barosi, Amato, Milanese, Rossi. All. Castori.

Arbitro Sozza di Seregno

Marcatori al 44’ p.t. Mlakar (P) Note 6.705 spettatori, incasso complessivo non comunicato. Ammoniti D’Alessandro, Moreo, Caracciolo, Barbieri, Piccinini per il Pisa, Giovane, Quaranta per l’Ascoli. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 2-5. In fuorigioco 2-1. Angoli 3-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’

L’Ascoli si ferma di nuovo. Nella sfida di Pisa i bianconeri finiscono ko per 1-0 e tornano a fare i conti con una sconfitta che rimette a galla tutti i problemi legati ad un organico limitato e non in grado di favorire la possibilità di risalire la classifica. I tifosi al termine dell’incontro chiamano a rapporto la squadra, contestando di nuovo il patron Pulcinelli e il dirigente De Santis. In avvio va Gnahoré in regia. L’aggressività messa in campo dal Picchio provoca delle difficoltà allo sviluppo del palleggio degli uomini di Aquilani che fanno fatica a trovare i varchi giusti. Il centravanti Mendes si conferma uno dei più in forma in casacca Ascoli. Ci pensa lui a sporcare i guanti di Nicolas sulla velenosa punizione calciata al quarto del primo tempo e sulla quale il portiere avversario è costretto a volare sotto l’incrocio dei pali per sventare il pericolo. Al 30’ termina lo sciopero del tifo e il pubblico di casa inizia a spingere gli uomini di Aquilani. Nel miglior momento dei bianconeri purtroppo a passare è il Pisa al primo vero tentativo. I nerazzurri in chiusura di tempo sfondano con Mlakar che trova l’angolino dal versante sinistro dell’area. Viviano prova ad allungarsi, ma senza riuscire ad interrompere la corsa della sfera verso la rete. Lo sloveno approfitta dell’amnesia di Adjapong, poi Botteghin non può tamponare. L’unica concessione viene pagata a caro prezzo. Nella seconda frazione Castori prova a giocarsi la carta D’Uffizi. Il Picchio è sfortunato e sbatte sul palo con il destro violento di Bayeye. La fatica inizia a farsi sentire e il timoniere bianconero prova a pescare dalla panchina favorendo l’esordio di Maiga Silvestri. Non accade più nulla e dagli altri campi i risultati non sono positivi. La sofferenza continua anche a Natale.

Massimiliano Mariotti

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