Trasferta da incubo, a Catanzaro è notte fonda. L’Ascoli si sgretola sotto colpi dei calabresi

Il PIcchio approccia bene, poi resta in dieci per il rosso a Valzania, esibito tra le polemiche: da lì un crollo senza ripresa

11 febbraio 2024
Trasferta da incubo, a Catanzaro è notte fonda. L’Ascoli si sgretola sotto colpi dei calabresi

Trasferta da incubo, a Catanzaro è notte fonda. L’Ascoli si sgretola sotto colpi dei calabresi

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ASCOLI

2

(4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli (dal 30’ s.t. Oliveri); Sounas (dal 18’ s.t. D’Andrea), Pompetti, Verna (dal 1’ s.t. Petriccione), Stoppa (dal 26’ s.t. Donnarumma); Biasci (dal 1’ s.t. Iemmello), Ambrosino. Panchina: Borrelli, Sala, Brignola, Pontisso, Brighenti, Krajnc, Miranda. All: Vivarini.

ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (dal 37’ s.t. Quaranta), Valzania, Di Tacchio (dal 38’ s.t. Vaisanen), Masini, Celia (dal 16’ s.t. Giovane); D’Uffizi (dal 16’ s.t. Zedadka), Streng (dal 25’ p.t. Duris). Panchina: Vasquez, Bolletta, Caligara, Tarantino, Milanese, Maiga Silvestri, Rodriguez. Allenatore Castori.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Marcatori: al 17’ p.t. Antonini, al 24’ p.t. Mantovani, al 37’ p.t. Botteghin, al 36’ s.t. aut. Bellusci, al 41’ s.t. Iemmello.

Note – 8.169 spettatori (5.393 abbonati, quota di 61.244 euro), incasso 110.015 euro. Ammoniti Scognamillo, Sounas, Iemmello, Situm, Pompetti per il Catanzaro, D’Uffizi, Bellusci, Di Tacchio, Quaranta. Al 13’ s.t. espulso Valzania per l’Ascoli.

L’Ascoli si sgretola sotto i colpi di un avversario più determinato e qualche episodio ancora sfavorevole. A Catanzaro gli uomini di Castori perdono 3-2 e incassano il secondo ko consecutivo. A fine partita la rabbia dei tifosi bianconeri, costretti a raccogliere l’ennesimo risultato negativo nonostante i tantissimi chilometri affrontati. Al termine della gara la classifica non può che restare amarissima. Eppure in campo le cose, fino ad un certo punto, non sembravano messe così male. Il Picchio approccia bene con pressione e aggressività. I padroni di casa fanno un po’ fatica a esprimere il proprio palleggio, poi la prima occasione. Antonini viene lasciato libero sul secondo palo sulla dormita della retroguardia dell’Ascoli. Nessun dramma. Gli uomini di Castori si ricompongono e trovano l’immediato pari col primo gol del difensore Mantovani. Anche qui la rete è propiziata dalla concessione difensiva di Situm. Il Catanzaro soffre la fisicità degli ospiti che in chiusura di primo tempo mettono la freccia con Botteghin. Il capitano ne approfitta e infila di testa su una punizione dalla sinistra. Al rientro Vivarini prova a scuotere i giallorossi con gli ingressi di Iemmello e Petriccione. Mosse che si riveleranno vincenti. L’Ascoli resta in dieci tra le polemiche per il rosso esibito a Valzania da Rapuano dopo la chiamata dal var. Da qui in poi si gioca ad una porta sola. Il pari arriva a quasi dieci minuti dal termine con la sfortunata autorete di Bellusci sul tiro-cross basso di D’Andrea. Il crollo definitivo nel finale con l’inzuccata di Iemmello. Il bomber viene lasciato solo e correggere dentro la spizzata di Donnarumma diventa un gioco da ragazzi. Il Catanzaro chiude al piccolo trotto e fa valere la superiorità numerica congelando il risultato. Ora per l’Ascoli è notte fonda.

Massimiliano Mariotti

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