"Tremolada lo volevo da giugno". Righi: Ascoli, riprendiamoci i tifosi

Il direttore sportivo fa il bilancio sul mercato: "Quaranta dovrà dimostrare di aver voglia di dare tutto"

1 settembre 2024
"Tremolada lo volevo da giugno". Righi: Ascoli, riprendiamoci i tifosi

Emanuele Righi

L’Ascoli chiude il mercato estivo con l’ingresso di Luca Tremolada. Il trequartista arrivato in prestito dal Modena vestirà la casacca bianconera in prestito dal Modena. Sul fronte delle uscite invece Quaranta non è stato ceduto e resterà sotto le cento torri. A tracciare un bilancio è stato il direttore sportivo Emanuele Righi.

Ci spiega da dove nasce la trattativa per Tremolada?

"Non nasce all’ultimo momento ma ci stavo lavorando dal 12 giugno e sono andato 18 volte a Milano, il numero non è detto a caso, per incontrare il suo procuratore. Il patron lo ha saputo soltanto nelle ultime ore. Non ne avevo parlato neanche col mister. Sono contento di aver portato un giocatore di qualità. Non vedo l’ora di vederlo in campo. Il ragazzo arriverà ad Ascoli nelle prossime ore".

Ora invece quali prospettive ci saranno per Quaranta?

"Fin da quando sono arrivato il giocatore aveva subito manifestato la volontà di andarsene. Chi veste questa maglia deve capire che occorre lottare ed essere concentrati. Penso di aver fatto un grande lavoro offrendogli tante possibilità. Adesso sta a lui dimostrare se ha voglia di dare fino all’ultima goccia di sangue per questa maglia. Dipenderà da lui poi l’allenatore adotterà delle scelte".

Nelle ultime ore sono stati vari i centrocampisti accostati all’Ascoli come ad esempio Agazzi, Zanellato e de Boer. Come sono andate le cose?

"Ho letto tanti nomi, ma non c’è stato niente. Sicuramente non mi sono ridotto all’ultimo quarto d’ora per fare certe trattative. Non sono uno che agisce in questa maniera. Non sono mai soddisfatto del mercato. Si poteva fare meglio, ma si poteva anche peggio".

Ritiene il reparto mediano al completo?

"Bando ha sempre giocato e non me ne frega niente dell’età. Lo stimiamo tanto. Penso che non abbiamo bisogno di centrocampisti a livello numerico. Stiamo valutando anche altri giovani come Maiga Silvestri e Lo Scalzo. A me la società ha dato ampio sostegno per operare".

Ritiene il mercato dell’Ascoli chiuso?

"Il mercato è sempre aperto, poi vedremo anche la situazione di Forte che ha l’appello a metà settembre. L’argentino Curado è già a disposizione del mister che farà giocare soltanto chi merita senza guardare i nomi. È stato già così nella scelta dei portieri. Ora avremo una bella linea difensiva".

Chi saranno le favorite del campionato?

"Ci sono Arezzo, Virtus Entella e Torres. Poi abbiamo anche blasoni come Perugia, Spal, Ternana, Pescara e noi. Avremo l’obbligo di onorare sempre questa maglia. Per fare bene servirà unità interna ed esterna".

Siete preoccupati della frattura con l’ambiente?

"Non so nulla dell’incontro avvenuto a Roma tra sindaco e patron. Non me ne frega niente. Non ho difficoltà con questa città e con i tifosi. Agli ultras non possiamo chiedere niente. Dobbiamo andare a prenderli noi con i risultati, stando zitti e lavorando".

Massimiliano Mariotti

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