Uno spiraglio in fondo al tunnel. Ascoli, bene contro l’Arezzo

Il Picchio ritrova la vittoria tra le mura amiche dopo settimane diffiicli: è cambiato l’atteggiamento

di MASSIMILIANO MARIOTTI
16 marzo 2025
Il Picchio ritrova la vittoria tra le mura amiche dopo settimane diffiicli: è cambiato l’atteggiamento

Il Picchio ritrova la vittoria tra le mura amiche dopo settimane diffiicli: è cambiato l’atteggiamento

ASCOLI 1AREZZO 0

ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Menna, Piermarini, D’Amore (dal 35’ s.t. Maurizii); Varone, Odjer (dal 20’ s.t. Baldassin), Carpani; Silipo (dal 35’ s.t. Gagliardi), Corazza (dal 25’ s.t. Marsura), D’Uffizi (dal 25’ s.t. Ciabuschi). Panchina: Livieri, Zagaglia, Bertini, Cosimi, Re, Bando, Maiga Silvestri, Toma, Tremolada, Caucci. All. Di Carlo

AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti; Chierico (dal 34’ s.t. Ogunseye), Guccione, Capello (dal 16’ s.t. Dezi); Pattarello (dal 34’ s.t. Fiore), Ravasio, Tavernelli. Panchina: Galli, Borra, Montini, Settembrini, Gigli, Mawuli, Lazzarini, Damiani, Santoro, Bigi, Coccia. All. Bucchi

Arbitro: Bozzetto di Bergamo

Marcatori: al 7’ s.t. Varone

Note: paganti 1.933, abbonati 2.473, incasso complessivo di 26.109 euro. Ammoniti Carpani, Odjer, Varone, Piermarini per l’Ascoli, Tavernelli, Dezi, Guccione per l’Arezzo. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 3-2. Angoli 3-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 6’.

Ascoli, uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Il ritorno di Mimmo Di Carlo in panchina permette ai bianconeri di spezzare la scia nera e ottenere una vittoria necessaria come il pane. Al Del Duca il match con l’Arezzo dell’ex Bucchi viene deciso per 1-0 in avvio di secondo tempo grazie a Varone. Anche stavolta il Picchio ha dovuto soffrire ma, a differenza di altre occasioni, nel momento clou stavolta i bianconeri si sono fatti trovare pronti. Buon passo avanti per la retroguardia del Picchio che torna a non subire reti dopo tre mesi. Con appena un paio di giorni a disposizione per preparare la partita Di Carlo non stravolge tatticamente l’assetto dei suoi che si ripresentano in campo con il solito 4-3-3, lo stesso modulo impiegato anche dai toscani. In porta si rivede Raffaelli.

Al centro della difesa c’è Menna insieme a Piermarini. Scelta obbligata sulla destra con Alagna al posto dello squalificato Adjapong. Nel tridente d’attacco Silipo e D’Uffizi agiscono come esterni a supporto di Corazza. La prima frazione di gara è tutta dell’Arezzo che mette sotto l’Ascoli tenendo il pallino del gioco sempre saldo tra le proprie mani. Il primo squillo è di Tavernelli e Raffaelli dice no. Poco più tardi Pattarello colpisce male da ottima posizione dopo una bella soluzione costruita da Capello e Ravasio. Il Picchio si concentra nel non prenderle e si affida a molte palle verticali che però non vanno a buon fine. Il copione cambia nella ripresa. I bianconeri alzano il baricentro e sfruttano le ripartenze. Ci pensa Varone a rompere gli equilibri. Il centrocampista è bravo ad insaccare alle spalle di Trombini con un destro preciso e potente da fuori. Gli ospiti si riversano tutti in avanti. Il Picchio manca il raddoppio con Corazza che si divora un gol fatto. Nel finale qualche attimo paura per Varone che resta a terra dopo un duro scontro. Al triplice fischio finale i tre punti vanno ai bianconeri. Soddisfatto Di Carlo che commenta: "È cambiato l’atteggiamento, complimenti alla squadra".

Massimiliano Mariotti

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