Verso il match di domenica. Da Brosco a Valzania: il Picchio sfida i suoi ex

Con gli abruzzesi ci sono anche. Cangiano. e Bentivegna.

4 ottobre 2024
Da Brosco a Valzania: il Picchio sfida i suoi ex

Riccardo Brosco

Il Picchio domenica contro il Pescara (avvio alle 19.30) sfiderà anche parte del suo passato recente. Saranno quattro gli ex bianconeri che oggi vestono la casacca biancazzurra del Delfino dopo le esperienze maturate in passato sotto le cento torri: Accursio Bentivegna, Riccardo Brosco, Gianmarco Cangiano e Luca Valzania in ordine cronologico. L’ala sinistra di Palermo militò nell’Ascoli durante la stagione 2016-17. Il giocatore arrivò in bianconero nell’ultimo giorno del mercato invernale. Anzi fu proprio lui a chiudere la serie di interventi operati dal club di corso Vittorio Emanuele per rinforzare l’organico messo a disposizione dell’allora tecnico Alfredo Aglietti. Alla fine del girone di ritorno Bentivenga riuscì a scendere in campo 11 volte contribuendo all’ottenimento della salvezza conquistata a Bari (0-1 grazie alla rete decisiva di Bianchi) con una giornata di anticipo. Al termine del prestito con riscatto e contro riscatto stabilito col Palermo, l’attaccante esterno rientrò ai siciliani. Brosco invece fu uno dei pilastri del pacchetto arretrato sui quali fu eretta la rosa dalla prima stagione segnata dall’ingresso dell’attuale società capitanata da Massimo Pulcinelli. Il centrale difensivo restò all’Ascoli per tre stagioni dal 2018 al 2021. Al termine delle tre annate segnate dai tanti e soliti avvicendamenti in panchina, le strade di Brosco e del Picchio si divisero con le due parti in causa che non arrivarono al rinnovo contrattuale. Il difensore chiuse la sua esperienza con 95 gettoni in gare ufficiali, sempre scendendo in campo da titolare. Discreto anche il suo bottino fatto registrare in termini realizzativi con ben 8 gol messi a segno. I tifosi ascolani ricorderanno anche l’annata di Cangiano nel difficoltoso cammino che vide Sottil riuscire a portare a casa una salvezza in B particolarmente complicata. Dopo aver fallito con i tecnici Bertotto e Rossi, i vertici societari decisero di affidarsi al tecnico piemontese che via via iniziò a mettere in fila una serie di risultati esaltanti. Questo favorì la conquista dell’obiettivo stabilito senza dover disputare i playout. Cangiano lasciò l’Ascoli dopo 26 gare giocate e una rete inflitta alla Reggina nel successo per 2-1 ottenuto al Del Duca. Infine l’ultimo volto noto resta quello di Valzania, arrivato lo scorso gennaio e mai in grado di fare la differenza (13 presenze) nel campionato col quale si è poi dovuti fare i conti con la retrocessione in C.

mas.mar.

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