Violenza al Del Duca, due Daspo. Un 18enne rischia fino a 4 anni
Per gli scontri durante la partita contro il Lecco e per le contestazioni dopo la gara col Modena.
Sono finiti nei guai due tifosi dell’Ascoli per altrettanti episodi di intolleranza avvenuti al Del Duca. E’ stato infatti identificato l’ultrà che il 17 marzo, in occasione della partita Ascoli-Lecco, ha lanciato dagli spalti dello stadio un potente petardo, poi esploso una volta finito a terra. Il 18enne ascolano rischia una condanna da 1 a 4 anni. Già nelle partite precedenti vi erano stati episodi simili con lanci di ordigni pirotecnici dalla curva nord, dove sono assiepati i supporters bianconeri e la Questura aveva provveduto ad intensificare i controlli con l’impiego di ulteriori telecamere oltre quelle già in dotazione allo stadio. La "caccia" ha dato i suoi frutti ed è stato quindi individuato il presunto autore materiale del lancio dell’oggetto che è esploso sotto la curva nord ponendo in pericolo quanti, per motivi vari, si trovavano in quella zona. L’indagato è difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi. Un altro soggetto legato alla tifoseria locale è stato sanzionato con un Daspo di due anni perché, alla fine di Ascoli - Modena lo scorso 20 aprile, durante la contestazione coi giocatori dell’Ascoli presenti sotto la curva, ha lanciato in direzione del parterre bottigliette contenenti del liquido. Per due anni gli sarà vietato di accedere a tutti i luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, relativi ai campionati nazionali professionistici e semiprofessionistici, ai tornei internazionali, agli incontri amichevoli nonché in tutti i luoghi interessati dallo svolgimento degli allenamenti delle squadre impegnate nei suddetti campionati e nelle competizioni che si svolgono nell’ambito delle attività previste dalla Figc e riconosciute dal Coni. Il divieto vige in occasione di ogni evento sportivo indicato nel provvedimento per il periodo che va dalle due ore prima dell’inizio e due ore dopo il termine della manifestazione ed è esteso anche alle stazioni ferroviarie, ai caselli autostradali, agli scali aerei, agli autogrill ed a tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime; in caso di inottemperanza, il trasgressore verrà denunciato penalmente.
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