Zaini e quel gol alla Cremonese: "Ascoli, ora conta solo vincere"

L’ex bianconero a segno nella sfida del 1993: "Brutto momento ma ce la possiamo giocare con tutti"

14 febbraio 2024
Zaini e quel gol alla Cremonese: "Ascoli, ora conta solo vincere"

Zaini e quel gol alla Cremonese: "Ascoli, ora conta solo vincere"

L’ex Pietro Zaini sa bene come si batte la Cremonese. Anche lui lasciò la firma nell’esaltante 3-0 rifilato ai grigiorossi nel match del 4 aprile 1993 in B. In quell’occasione il Picchio sfruttò appieno il fattore campo per mettere ancora una volta ko i lombardi. A parlare del momento e del prossimo appuntamento in programma è stato proprio il 54enne.

Secondo lei che momento sta vivendo l’Ascoli?

"È un brutto momento. Non si doveva arrivare a tanto. Ogni annata è particolare, ma ora dobbiamo ragionare di partita in partita. È importante pensare sono a noi stessi senza guardare gli altri. Basta parole adesso contano solo i fatti. Sono convinto che ce la possiamo giocare con tutti".

Come se ne può uscire?

"Non si deve guardare la classifica. Siamo l’Ascoli Calcio e anche venerdì sera contro la Cremonese non dovremo avere paura, seppur di fronte ci sarà un avversario che vuole andare in A. Non siamo inferiori a nessuno e possiamo salvarci. Dipende solo con quale spirito la squadra andrà in campo da qui alla fine".

Davanti quanto pesa l’assenza di Mendes?

"Mendes è il capocannoniere della squadra e i numeri sono dalla sua parte, ma non c’è solo lui. L’Ascoli ha saputo vincere anche senza i suoi gol. A Catanzaro le cose stavano andando bene nonostante l’assenza. Non bisogna soffermarsi su episodi e defezioni, ma pensare soltanto a giocare".

Che idea si è fatto del mercato invernale?

"Credo che la squadra sia stata migliorata. Sono arrivati due attaccanti che non conoscono il calcio italiano. Si stanno ambientarsi. Forse avrei preso un difensore in meno e un attaccante di peso in più. L’Ascoli sinceramente non merita la classifica che ha".

Come vede la corsa salvezza?

"A questo punto le partite vanno giocate attaccando e provando a vincere. Pareggiare o perdere non cambia molto. Un punto sposta poco. Penso che si debba scendere in campo per provare a conquistare l’intera posta in palio. Il cammino casalingo deve diventare importante. Il mister è un tifoso e sa bene quanto il pubblico di casa può essere decisivo".

Al Del Duca però forse si dovrebbe ottenere di più. È d’accordo?

"Il fattore casalingo può sempre fare la differenza. In questa fase della stagione ancor di più. Nell’ultima partita interna abbiamo visto di cosa sono capaci i nostri tifosi. Quella coreografia è stata incredibile. In B penso sia un privilegio per gli stessi giocatori poter fare una foto con dietro uno scenario del genere".

Lei ha segnato alla Cremonese, ricorda quella gara e quel gol?

"In quegli anni avevamo una tradizione favorevole contro di loro. A casa nostra non ce n’era per nessuno. In quell’occasione vincemmo 3-0. Ci fu un scambio tra me e Troglio che mi mise nelle condizioni di raddoppiare. Spero che anche venerdì riusciremo a vincere. Anche con un autogol, non fa niente. L’importante è ottenere il successo".

Massimiliano Mariotti

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