Zedadka, soluzione in più per Castori: "Posso dare una spinta all’Ascoli"

L’esterno è arrivato dal mercato invernale: "Ho vissuto campi importanti dove c’è tifo, qui c’è tanto amore"

22 febbraio 2024

È stato lui uno degli ultimi arrivi dal mercato invernale dell’Ascoli. Karim Zedadka, dopo una paio di apparizioni contro Catanzaro e Cremonese, prova a candidarsi per un ruolo da protagonista all’interno della formazione di Castori in questo caldissimo finale di stagione. Il 23enne algerino è tornato in Italia in prestito con riscatto al Picchio a seguito dell’esperienza in Lussemburgo con lo Swift Hesperange. "Qui mi sono trovato molto bene fin dall’inizio – commenta l’esterno –. C’erano già due o tre compagni che conoscevo e prima di venire avevo avuto modo di sentire il mister. Tatticamente preferisco agire sulla sinistra perché il mio modo di giocare mi permette di rientrare sul destro per mettere cross o provare anche il tiro. Nella mia esperienza in Belgio (Charleroi ndr) ho giocato a destra. Posso muovermi su entrambi i lati, ma mi trovo meglio a sinistra. In Lussemburgo le cose sono andate così così. Ero felice di trovare un posto da titolare perché a Napoli non ero mai riuscito a guadagnarmi una maglia. Mi ha fatto bene ritrovare un posto, ma il livello non era all’altezza di ciò che mi aspettavo. Qui con l’Ascoli penso che con le mie caratteristiche posso dare una spinta alla squadra in quei momenti in cui magari la partita diventa difficile. Credo di poter dare un contributo con la mia velocità e la mia spinta. Sono soltanto due le presenze fatte finora ma posso rendermi capace di dettare l’ultimo passaggio o di fare gol e assist. Poi lo vedremo con il tempo. È per questo motivo che mi hanno preso. Penso di avere personalità. Anche se sono giovane cerco sempre di spronare i miei compagni sulle azioni o sui calci d’angolo".

Il pari con la Cremonese ha visto un netto passo avanti dal punto di vista difensivo. La stessa cosa però non può essere detta davanti dove magari si potevamo capitalizzare meglio le occasioni avute. "La partita con la Cremonese ci ha dato molta fiducia perché abbiamo dimostrato che se non vogliamo prendere gol siamo in grado di farlo – prosegue –. C’è stato qualche rimpianto. Secondo me potevamo fare un gol, forse anche due. Prendere un punto era importante dopo due ko di fila. Soprattutto contro la seconda in classifica". Ora a Piacenza contro la Feralpisalò i bianconeri si giocheranno davvero tanto in termini di salvezza. "Sinceramente è la prima volta che vivo una situazione del genere – prosegue –, però sono consapevole dell’importanza della prossima partita e della situazione. Io sono sereno perché sento che la squadra è viva e vuole rimettere le cose a posto. Già nella partita di sabato faremo punti e la situazione andrà meglio. La sto vivendo bene e sento anche l’atmosfera dello stadio. Ho vissuto campi importanti dove c’è tifo e si canta. Anche qui c’è tanto amore da parte dei tifosi".

Massimiliano Mariotti

Continua a leggere tutte le notizie di sport su