Ai piedi di De Ketelaere. Dal “caso“ Maldini alla rinascita con Gasp. La Dea si coccola Charles

Anche contro la Lazio giocate da “standing ovation“ per il talento belga . Dopo una stagione da “oggetto misterioso“ nel Milan, ecco l’esplosione. E il “genio“ incompreso a fine stagione verrà riscattato dall’Atalanta.

di GIULIO MOLA -
6 febbraio 2024

"De Ketelaere sta diventando un punto di riferimento per tutta l’Atalanta e questo è il miglior complimento che gli si possa fare". Non usa giri di parole GianPiero Gasperini, uno che di talenti del pallone ne ha lanciati tanti ma che è riuscito nell’impresa di far diventare indispensabile un giocatore che fino a pochi mesi fa era considerato un oggetto misterioso. E invece no, Charles il “genietto“ incompreso si è preso delle belle rivincite in nerazzurro e incassa i meritati complimenti dell’allenatore. "Ci mette tanto del suo, è lui che va in campo e fa queste prestazioni. Ha trovato un ambiente nel quale sta bene, in questi mesi ha preso fiducia in maniera esponenziale. Siamo contenti, ma che fosse un giocatore di qualità era risaputo. Nel calcio si va sempre avanti e lui sta facendo cose importanti, sta giocando con una sicurezza sempre maggiore". Due gol contro la Lazio, 9 in totale (con 7 assist) dall’inizio della stagione, ben 7 reti da dicembre. Tanta roba per uno che al Milan in un’annata aveva collezionato zero gol e un assist.

E se l’Atalanta vola verso la nobile Europa (9 partite vinte nelle ultime 11 disputate, con 28 gol segnati) è anche grazie al suo Gigante buono. Quello con la faccia timida e da bravo ragazzo che illumina la Dea ormai pazza di lui con classe pari al talento. Messe da parte (senza troppi rimpianti) le delusioni della stagione in maglia rossonera, dimenticati i musi lunghi a Milanello e i fischi dei tifosi, il ventiduenne belga sembra rinato. Prestazioni sempre di qualità che lo hanno riportato indietro nel tempo, alle annate col Bruges che l’avevano consacrato all’attenzione internazionale, al punto da convincere il Milan a puntare su di lui. Paolo Maldini e Ricki Massara, cui il giocatore era stato segnalato da amici fidatissimi, avevano spinto il club a spendere 35 milioni di euro per il cartellino del calciatore. Quaranta presenze (parecchi gli scampoli di partita), qualche occasione mancata, molte ombre e pochissime luci. Con forti critiche non solo verso il giocatore ma soprattutto rivolte verso i due ormai ex dirigenti del club di via Rossi.

Finché in estate non è arrivata la Dea che l’ha portato a Bergamo grazie a un prestito oneroso di 3 milioni, assicurandosi il diritto di riscatto a 23 milioni. L’ennesimo capolavoro dei Percassi sul mercato e di Gasperini sul campo. Se sotto l’aspetto puramente dei ricavi il 21enne Hojlund è stato il miglior affare societario (pagato 17 milioni allo Sturm Graz nel 2022, dalla sua cessione al Manchester United nel 2023 sono entrati nelle casse 80 milioni, bonus compresi), De Ketelaere è probabilmente la miglior operazione sul piano tecnico. La seconda doppietta stagionale (dopo la prima contro il Sassuolo in Coppa Italia), il primo rigore della carriera trasformato con grande freddezza, i 9 gol e 7 assist firmati sinora (l’anno scorso nel Milan, 40 presenze e nessuna rete), una prestazione di elevatospessore, gli applausi scroscianti dei supporter atalantini: CDK oggi non è più una sorpresa ma una bellissima realtà e non è un caso che molte delle sue giocate siano da “standing ovation“. Imprendibile per gli avversari, non c’è più ombra del ragazzo timido e impacciato che si aggirava per Milanello. "I ragazzi vanno sempre aspettati", ricordava tempo fa Lele Adani. Vero. Perché non si arriva per caso a 9 gol e 7 assist, il bottino di cui va fiero De Ketelaere. Restando però con i piedi ben saldi per terra: "Ho delle buone sensazioni, sono in buon momento. Sto cercando di imparare seguendo i consigli di Gasperini: anche l’anno scorso mi è stato utile. Non sono cambiato". Intelligente e maturo Charles. Talento nascosto per un anno. Ora la maglia della Dea gli pesa di meno. Per la gioia di Gasperini che si coccola il campioncino ritrovato.

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