Atalanta per la prima. Gasp sogna il colpo. È un esame scudetto

Gli esami non finiscono mai. Nemmeno per un’Atalanta che ha chiuso un 2024 trionfale, con la vittoria in Europa League...

di FABRIZIO CARCANO
30 dicembre 2024
Gian Piero Gasperini, ha conquistato il suo primo trofeo da allenatore dell’Atalanta alzando al cielo l’Europa League

Gian Piero Gasperini, ha conquistato il suo primo trofeo da allenatore dell’Atalanta alzando al cielo l’Europa League

Gli esami non finiscono mai. Nemmeno per un’Atalanta che ha chiuso un 2024 trionfale, con la vittoria in Europa League a maggio e il primo posto in classifica insieme al Napoli con 41 punti in 18 giornate. Annata da 110 e lode, l’ha definita il tecnico Gian Piero Gasperini che guarda già ad un 2025 di crescita: "Una laurea l’abbiamo presa, ora cerchiamo di fare anche un master e i corsi per migliorarci ancora". Concetto ribadito nelle varie interviste dopo il pareggio all’Olimpico contro la Lazio: "In questa seconda parte del girone di andata abbiamo messo delle basi per crescere, perché la mia ambizione è sempre quella di migliorarci, di fare sempre qualcosa in più".

Un’Atalanta che, in questi anni in Italia, ha vinto più volte contro tutte le big, passeggiando ripetutamente all’Olimpico, al Maradona, all’Allianz Stadium o nel Meazza rossonero. Alla Dea manca solo di battere l’Inter. Ci è riuscita, con un 4-1 ormai lontano, sei anni fa, ai tempi di Spalletti sulla panchina nerazzurra. Con Conte prima e Inzaghi dopo, qualche pari e diverse sconfitte. Addirittura due 4-0 consecutivi nel 2024 a San Siro, a marzo e ad agosto.

Ora c’è la sfida inedita in Arabia per la Supercoppa: in palio la finale per un trofeo che i bergamaschi puntano a vincere, ma soprattutto il primo vero incrocio, ad armi pari, in vista della volata scudetto. "Per noi sarà un modo per misurarci e vedere se siamo cresciuti. La prima partita con l’Inter sarà fondamentale", ha sottolineato sabato sera Gasperini, consapevole di avere in mano una squadra che sta volando, autrice di un ciclo pazzesco: 14 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta con i marziani del Real Madrid, in tre mesi da favola.

Battere l’Inter sarebbe la ciliegina sulla torta e anche un messaggio chiaro sulle ambizioni da scudetto dei bergamaschi che unico neo, a Riyad non avranno un centravanti di ruolo. Retegui è out fino almeno all’Epifania per un problema muscolare, Scamacca sarà disponibile a febbraio inoltrato. Un’assenza pesante a livello tattico, come si è visto anche conto la Lazio: De Ketelaere e Lookman possono assicurare gol e giocate, ma non la fisicità e il mestiere per far salire la squadra e aprire spazi in area. “Gasp“ però ha l’opzione Zaniolo, ex interista a livello giovanile: "Sta dando risposte migliori di gara in gara - ha detto ancora il tecnico -. È in crescita, è stato determinante con la Roma, con il Cagliari e anche con la Lazio: inizia a fare la differenza".

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