Atalanta, che frenata. Addii e tanti infortuni. Peggior avvio dal 2017
L'Atalanta ha avuto un difficile inizio di stagione a causa di infortuni e un mercato frenetico. Gasperini spera di recuperare gli effettivi dopo la pausa per invertire la situazione.

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta dal 2016. Ha vinto l’Europa League nella scorsa stagione
Il mercato chiuso solo all’ultima ora - con il prestito di Bakker al Lille - e una sequenza preoccupante di infortuni hanno frenato l’Atalanta ad agosto, battuta in una settimana da Torino e Inter, con sei gol subiti. Per la Dea questo, con tre punti in tre giornate, è il peggior inizio da sette anni. Solo nei primi due del ciclo gasperiniano, il 2016 e il 2017, la squadra nerazzurra (che poi avrebbe concluso quarta e settima) era partita con lo stesso ruolino da un punto di media nelle prime tre giornate. Anche allora avevano inciso le tante assenze, per infortuni e mercato. Anche allora la Dea era stata un cantiere aperto fino a settembre, quando poi, una volta definito l’organico, aveva cominciato a marciare, anzi a correre.
Mercato rivoluzionario per necessità, per gli infortuni di Scalvini e Scamacca e l’ammutinamento di Koopmeiners, e per scelta, per ringiovanire in alcuni ruoli (vedi le uscite di Hateboer, Miranchuk e Palomino) e per cambiare quei giocatori che non avevano convinto come i vari Adopo, Holm, Touré e Bakker. Dieci nuovi innesti in meno di due mesi, addirittura sei dopo Ferragosto a campionato già iniziato, di questi tre nell’ultima settimana. Gasperini ha potuto contare su Brescianini alla vigilia della prima giornata, su Samardzic dalla seconda, su Bellanova, Cuadrado e Rui Patricio solo dalla terza e ha avuto Kossounou da giovedì, non potendo portarlo a San Siro. E Lookman, dopo essersi autosospeso il 18 agosto in attesa di una possibile offerta faraonica del Paris Saint-Germain, é rientrato in gruppo solo alla vigilia dell’Inter, troppo tardi per giocare.
Assenze pesantissime, cui si sono aggiunti gli infortunati: Kolasinac si è fermato per problemi muscolari nella gara di Supercoppa contro il Real Madrid senza più rientrare, sempre per problemi muscolari Toloi è stato fermo quasi tutto agosto, mentre l’influenza ha messo ko l’altra colonna difensiva Hien prima dell’Inter, costringendo Gasp a inventarsi difese sperimentali, in piena emergenza. Infine Zaniolo, disponibile finora solo per uno spezzone a Torino, ad accorciare la coperta offensiva, in un agosto dove l’Atalanta ha portato in panchina sempre 6-7 Under 19 per fare numero. "Sono convinto che il nostro vero campionato inizierà dopo la pausa. Contro l’Inter eravamo numericamente in emergenza, eravamo in difficoltà in difesa: dopo la sosta potremo finalmente contare su tutti gli effettivi", ha infatti ripetuto Gasp nel dopo gara al Meazza.
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