Atalanta supera Bologna 2-0 e consolida il terzo posto in Serie A
L'Atalanta vince 2-0 contro il Bologna, ritrovando la vittoria casalinga e consolidando il terzo posto in classifica.

Mario Pasalic, 30 anni, firma il definitivo 2-0 battendo Ravaglia dal centro dell’area: è il terzo gol del croato in campionato
L’Atalanta si riprende il ruolo di terza forza del campionato vincendo al Gewiss lo ‘spareggio Champions’ contro il Bologna per 2-0, dopo una partita combattuta, ma indirizzata subito verso i nerazzurri, già avanti di due gol dopo appena venti minuti. Dea che ha ritrovato la vittoria casalinga che mancava da 111 giorni, dal 22 dicembre contro l’Empoli, e ha ritrovato il gol casalingo che mancava da 71 giorni, dal primo febbraio contro il Torino, ritrovando anche i tre punti che mancavano da un mese, salendo a 61 punti, scavando un solco di quattro punti, con il vantaggio del confronto diretto favorevole, dal Bologna.
Che ha vissuto una giornata no a Bergamo, interrompendo la sua lunga striscia positiva (19 punti nelle ultime sette gare) compromettendo la gara nell’avvio, finendo sotto già dopo due giri di lancette: lancio da dietro di Pasalic, corsa di Bellanova a destra e cross con il contagiri per l’inserimento di Retegui, bravo a bruciare la doppia marcatura di Beukema e di un Lucumi’ in ritardo. Gol numero 23 per il bomber azzurro che eguaglia in nerazzurro il record di Zapata della stagione 2018-19 ed è a un solo gol dal primato di Pippo Inzaghi, unico capocannoniere della A in maglia atalantina con 24 reti nel 96-97.
Subito avanti la Dea non si è accontentata, ha continuato a spingere, trovando il raddoppio dopo venti minuti: pallone ancora a destra, Lucumì per due volte strattona Retegui ma non lo ferma e l’azzurro scodella in area un cross pennellato per l’inserimento chirurgico dello specialista Pasalic, centrocampista da 47 gol in sette anni. Gara in discesa per la Dea, che ha poi contenuto la reazione del Bologna, culminata al 34’ con un palo colpito da Ndoye con un siluro deviato sul legno da un tuffo reattivo di Carnesecchi.
Italiano nell’intervallo ha ribaltato la sua squadra con un triplo cambio, trovando subito una buona occasione con Dominguez murato da Carnesecchi, ma l’Atalanta ha saputo distendersi più volte, portando buoni palloni in area senza però trovare la zampata per il 3-0 che l’avrebbe chiusa prima.
Dea che ora è padrona del suo destino nella corsa Champions, avendo anche due punti sulla Juventus, e attesa da un ultimo ostacolo difficile: la trasferta domenica al Meazza in casa del rilanciato Milan. Poi il calendario per i nerazzurri si semplificherà, diventando un alleato. Unica nota negativa per i bergamaschi il grave infortunio a Sead Kolasinac, con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
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