Atalanta travolge Cesena 6-1 e vola ai quarti di Coppa Italia
Atalanta supera Cesena con un netto 6-1 e accede ai quarti di Coppa Italia. De Ketelaere e Samardzic protagonisti.
ATALANTA 6 CESENA 1
ATALANTA (3-4-1-2): Rui Patricio 6 (78’ Rossi 6); Toloi 6,5, Hien 6,5 (64’ Godfrey 6), Djimsiti 6,5 (64’ Sulemana 6); Palestra 6,5, de Roon 7, Pasalic 7 (52’ Brescianini 7), Zappacosta 7; Samardzic 7,5; De Ketelaere 8 (52’ Zaniolo ), Retegui 6,5. Allenatore: Gasperini 7
CESENA (3-4-2-1): Pisseri 6,5; Piacentini 5, Ciofi 5 (74’ Curto sv), Pieraccini 5; Adamo 5 (82’ Saber sv), Mendicino 5, Bastoni 5 (60’ Francesconi 5,5), Celia 5; Tavsan 5 (60’ Chiarello 5,5), Van Hooijdonk 5; Kargbo 5 (74’ Ceesay 6). Allenatore: Mignani 5
Arbitro: Perenzoni 6
Reti: 4’ Zappacosta, 8’ De Ketelaere, 27’ Samardzic, 35’ De Ketelaere, 54’ Brescianini, 70’ Samardzic, 90’ Ceesay.
All’Atalanta bastano sette minuti per archiviare la pratica Cesena e timbrare il cartellino per avere l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, dove a febbraio incrocerà il Bologna che ha eliminato il Monza. Vittoria tennistica per 6-1, quasi una risposta al 6-0 dell’Inter sul campo della Lazio, vittoria scontata alla vigilia, dato il divario enorme tra le due formazioni, vittoria costruita con carattere, concretezza e consapevolezza della propria forza dalla squadra di Gasperini. Che ha schierato una formazione non lontana da quella titolare (limitandosi a far esordire il secondo portiere Rui Patricio e a dare spazio al 34enne Toloi e al 19enne Palestra), con otto potenziali titolari, per chiudere subito il discorso nel primo tempo e regalare un’altra serata di festa al popolo atalantino, che ha risposto presente con 20mila tifosi a riempire il Gewiss come se fosse una notte di Champions. E per la Dea è stato come fosse una notte di Champions per la convinzione e grinta con cui ha affrontato il Cesena, lo stesso piglio aggressivo mostrato otto giorni prima contro il Real, trovando quattro gol nei primi 35 minuti, sfiorando almeno altre due reti sfumate per le parate del portiere romagnolo Pisseri, dando l’ennesima dimostrazione di forza, mentale e caratteriale oltre che tecnica.
Gara sbloccata dai nerazzurri già dopo duecento secondi: azione da sinistra di De Ketelaere per Djimsiti in area, rimpallo che favorisce Zappacosta che infila l’1-0. Quattro minuti dopo il bis: discesa di De Ketelaere, sponda perfetta con Retegui, e piatto facile per il 2-0. Per il tris, dopo qualche cross e qualche mischia, bisogna aspettare il 27’: combinazione tra Samardzic e Pasalic, il croato smarca il serbo che insacca il 3-0. Poi due azioni ravvicinate da sinistra di un pimpante Retegui prima e di Zappacosta poi, alla mezz’ora, con Pisseri bravo a murare. Rinviando il poker fino al 35’: combinazione tra Retegui e Samardzic, palla a De Ketelaere e colpo di biliardo per il 4-0. Ripresa con il monologo nerazzurro proseguito sotto la Curva Nord, con la standing ovation per De Ketelaere che lascia il posto a Brescianini che un minuto dopo essere entrato trova il 5-0 su assist di Toloi. L’altro nuovo entrato Zaniolo avrebbe la palla del 6-0, ma il solito Pisseri respinge. Il sesto gol arriva al 70’, discesa a sinistra di Zappacosta, sventagliata di Zaniolo che smarca Samardzic a destra per il destro che vale il 6-0. Finale in cui c’è spazio anche per il terzo portiere, il 33enne Francesco Rossi, trafitto all’ultimo minuto da Ceesay per il gol della bandiera che fa esplodere la festa anche dei tifosi romagnoli presenti nel settore ospiti.
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