Atalanta, un mese di fuoco. Brescianini e... Real nel mirino

Quattro settimane alla Supercoppa. Preso Sulemana, occhi su O’Riley e sul centrocampista del Frosinone

di FABRIZIO CARCANO -
17 luglio 2024
Atalanta, un mese di fuoco. Brescianini e... Real nel mirino

Atalanta, un mese di fuoco. Brescianini e... Real nel mirino

Domani pomeriggio l’Atalanta si presenterà per la prima volta al suo pubblico, con la prima uscita stagionale nella tradizionale cornice di Clusone. Un allenamento congiunto (dalle 17) contro la Primavera con partitella in famiglia. Primo test a quattro settimane esatte dal grande appuntamento di Varsavia, la finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid che ieri ha presentato Kylian Mbappé. Un altro appuntamento con la storia per la Dea, che sta lavorando a tutto gas, con due sedute di allenamento quotidiane, per presentarsi pronta fisicamente.

La scorsa estate l’Atalanta accoglieva ad agosto inoltrato i vari Touré, Scamacca e De Ketelaere, quest’ultimo arrivato addirittura a tre giorni dal debutto in campionato. Quest’anno la dirigenza nerazzurra ha assicurato dal primo giorno di ritiro la presenza di due potenziali titolari come Godfrey e Zaniolo. E ieri è stato confezionato il terzo arrivo, quello del 21enne centrocampista ghanese Ibrahim Sulemana, 42 presenze e 2 gol negli ultimi due campionati in serie A con Verona e Cagliari, ragazzo cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, preso per fare il vice De Roon. Sulemana è arrivato in una maxi operazione che ha portato in Sardegna il francese Michel Adopo, in prestito con riscatto tra un anno a 4 milioni, l’esterno Nadir Zortea, a titolo definitivo, e l’attaccante Roberto Piccoli in prestito annuale, con possibile successivo riscatto e controriscatto. Dea che da ieri ha rimesso in gruppo anche Pasalic, dopo Djimsiti, e ritroverà Scamacca e De Ketelaere tra domenica e martedì. Avrà 25 giorni di lavoro pieno con tutto l’organico (tranne Ederson che arriverà il 29) per prepararsi alla grande finale di Varsavia.

Resta il rebus Teun Koopmeiners: l’olandese è in gruppo dal primo giorno del ritiro e sta eseguendo un lavoro personalizzato dopo l’infortunio muscolare del 10 giugno, in attesa di conoscere il suo futuro. Per lui da mesi cantano le sirene bianconere, ma la Juventus non avrebbe ancora presentato nessuna offerta concreta per averlo e la dirigenza atalantina non sembra orientata a scendere sotto la soglia dei 60 milioni chiesti per lasciare partire il “tuttocampista“ orange. Luca Percassi e Tony D’Amico stanno però lavorando per portare in nerazzurro altri due centrocampisti di qualità. È in corso una trattativa ben avviata con il Celtic per Matthew O’Riley, classe 2000, centrocampista duttile in grado di giocare in più ruoli, cresciuto nelle giovanili del Fulham e poi formatosi nelle serie minori inglesi, giocando anche con le nazionali giovanili dei Tre Leoni prima di scegliere la cittadinanza danese. Nelle ultime due stagioni con la maglia dei biancoverdi di Glasgow ha disputato 72 partite, segnando 8 gol. Il giocatore avrebbe già dato il suo via libera al trasferimento a Bergamo, resta da colmare la distanza economica con il club scozzese per arrivare a un’intesa da 15 milioni.

Resta aperta anche la trattativa con il Frosinone per il 24enne centrocampista Marco Brescianini, ragazzo cresciuto nel settore giovanile del Milan ed esploso lo scorso anno in gialloblù con 36 presenze e 4 gol: ci sono stati passi in avanti dopo il prestito del difensore Giorgio Cittadini ai ciociari, con cui resta da trovare l’intesa sul prezzo.

Intanto il 19enne bergamasco Jacopo Regonesi, figlio d’arte, già protagonista lo scorso anno con l’Under 23, va a fare esperienza in C al Renate.

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