CDK vale doppio, la magia della Dea. Gasp manda in paradiso il Bologna
De Rossi al tappeto dopo le fatiche di coppa. Il belga al top, e la squadra di Motta vola in Champions
L’Atalanta con due ganci di De Ketelaere mette al tappeto una Roma spremuta dopo Leverkusen e chiude la corsa Champions dei giallorossi, regalando la qualificazione alla prima coppa europea al Bologna, irraggiungibile a quota 67, e alla Juventus a 66, grazie al confronto diretto favorevole sui capitolini.
Anche la Dea è virtualmente in Champions, essendo salita a quota 63, con il confronto diretto favorevole sulla Lupa, a 60, e avendo il vantaggio di dover giocare una partita in più, il recupero del 2 giugno contro la Fiorentina. Non solo, la squadra di Gasperini con una partita da recuperare può ancora rincorrere il quarto posto della Juventus o il terzo del Bologna. Ora i giallorossi dovranno tifare Atalanta nella finale di Europa League a Dublino tra nove giorni: l’eventuale successo dei bergamaschi qualificherebbe alla prossima Champions anche la sesta. Attenzione però alla Lazio, a meno uno dai cugini...
La partita al Gewiss Stadium sembrava già chiusa al 19’, con la squadra di Gasperini già avanti di due gol grazie ad una doppietta di un incontenibile Charles De Ketelaere, salito a 14 gol stagionali. Il talento belga, che a breve verrà riscattato dal Milan per 26 milioni, ha colpito al 17’ con una serpentina, su lancio di Scamacca, per eludere Mancini e trafiggere Svilar e due minuti più tardi sfruttando una combinazione tra Scamacca e Koopmeiners che lo ha liberato in area per un facile appoggio.
Roma senza idee (con Baldanzi inadeguato a rimpiazzare Dybala), stordita, barcollante, che ha rischiato più volte di subire il terzo gol, evitato solo grazie ad un paio di miracoli di Svilar, ad un errore in girata di Pasalic e al palo che al 43’ ha detto no ad una punizione pennellata dal solito Koopmeiners a suggellare un primo tempo di dominio e monologo nerazzurro.
Ripresa con De Rossi che ha provato a dare linfa ai suoi inserendo Abraham e Bove ma l’inerzia è rimasta per venti minuti tutta atalantina, con l’ex di turno a Scamacca e poi con De Roon a sfiorare il tris con siluri fuori di poco.
Nel momento più difficile però la squadra capitolina ha trovato la rete dell’1-2 con un rigore trasformato al 65’ dal capitano Pellegrini dopo un intervento falloso di De Roon su Abraham. Riaperta la gara la Roma ha provato a salire, ma senza mai inquadrare la porta nerazzurra rischiando più volte di subire il 3-1 dalle discese atalantine, con Koopmeiners che ha fallito la terza rete a porta libera.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su