Col Percassi-bis quante soddisfazioni

17 ottobre 2023

La storia dell’Atalanta ha un prima e un dopo. Lo spartiacque è il ritorno di Antonio Percassi alla presidenza nerazzurra (lo era già stato tra il 1990 e 1994) il 4 giugno 2010, con la squadra appena scesa per l’ultima volta in serie B. Da quel momento un’immediata promozione in A, alcuni anni di assestamento, quindi la svolta nell’estate 2016 con l’ingaggio di Gian Piero Gasperini. Con il tecnico torinese la Dea da provinciale in lotta per la salvezza mette le ali, tramutandosi in una squadra da alta classifica e da presenza fissa in Europa.

Tre terzi posti, due finali di Coppa Italia, sei qualificazioni europee, un quarto e un ottavo di finale di Champions e un quarto e un ottavo di finale di Europa League. Dal 2017 nelle sue notti europee la Dea ha vinto sui campi di Liverpool, Everton, Ajax, Valencia, Shakthar, Bayer Leverkusen e Sporting Lisbona, schierando un futuro campione del mondo, il Papu Gomez, e campioni europei con l’Italia, come Pessina e Toloi, oltre a giocatori di livello internazionale come Ilicic, Zapata, Gosens, De Roon, Pasalic, Hojlund, Koopmeiners e De Ketelaere. Una crescita internazionale che nel 2022 ha portato il fondo d’investimenti americano Capital Bain ad acquisire le quote di maggioranza dell’Atalanta, con il finanziere newyorkese Stephen Pagliuca, lasciando però la presidenza alla famiglia bergamasca dei Percassi.

F.C.

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