Dea ancora più giovane. L’Atalanta pensa a Dragusin. In attacco si aspetta Touré
Troppi guai fisici in retroguardia, il gioiello del Genoa nel mirino dei bergamaschi. Con il ritorno della punta maliana a gennaio rischiano di partite Miranchuk o Muriel.
Nel mercato di gennaio l’Atalanta sarà attiva in entrata e in uscita. Il vero acquisto invernale sarà l’annunciato ritorno, di fatto un innesto, del 22enne attaccante maliano El Bilal Touré, l’acquisto più oneroso della storia nerazzurra, prelevato a fine luglio per 31 milioni (più 4 di bonusi) dall’Almeria e infortunatosi al retto femorale a Ferragosto nel test con la Juventus. Di fatto un nuovo acquisto. Con Touré ci sarà un attaccante in più e meno spazio per il russo Aleksey Miranchuk, trattenuto dopo l’infortunio del maliano, che potrebbe essere ceduto all’estero o al Torino per una cifra non inferiore ai 9 milioni. L’alternativa potrebbe essere l’uscita di Luis Muriel, che ha la possibilità di accasarsi in Arabia. Altra possibile uscita, in prestito, quella del 24enne esterno Nadir Zortea.
L’obiettivo primario in entrata sarà un difensore giovane ma già esperto e rodato ad alto livello, preferibilmente già testato nel campionato italiano. La coperta difensiva si è accorciata a causa dei troppi infortuni che stanno togliendo dalle rotazioni i due veterani, il 33enne capitano Rafael Toloi, fermato da tre infortuni muscolari da metà agosto in poi, e l’argentino José Luis Palomino, che compie 34 anni a gennaio e finora ha messo insieme appena una ventina di minuti di utilizzo. Non solo, vanno aggiunti anche i continui problemi alla schiena che stanno frenando il non ancora 20enne gioiello Giorgio Scalvini, che nell’ultimo mese ha già giocato part time contro Empoli e Inter e ha poi dovuto saltare le due ultime due partite contro Sturm Graz e Udinese. Infortuni che hanno ridotto all’osso il reparto arretrato, dove stanno giocando praticamente sempre i due 30enni Berat Djimsiti e Sead Kolasinac, anche quest’ultimo fermo in questi giorni per un fastidio muscolare rimediato a Udine che lo ha costretto a saltare la convocazione della nazionale bosniaca. Per questo la dirigenza sta monitorando alcuni profili per avere un’alternativa in più.
Nei radar nerazzurri c’è l’emergente Radu Dragusin, 21enne corazziere rumeno del Genoa, 191 centimetri, cresciuto nella Juventus, esploso nel Genoa dopo esperienze con Sampdoria e Salernitana. Altro nome caldo resta quello del 24enne Isak Hien, centrale del Verona, alla sua seconda stagione italiana, già trattato la scorsa estate. Per il centrocampo, per avere un’alternativa in panchina, viene invece monitorato il 23nne centrocampista offensivo polacco Adrian Dawid Benedyczak, 78 presenze con 22 reti con il Parma in serie B dal 2021.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su