Dea, quasi un “colpo” di mercato. Gasp avrà una freccia in più nell’arco. El Bilal Touré pronto al gran rientro

Il maliano al lavoro in gruppo dopo il grave infortunio, potrebbe avere qualche minuto già contro l’Udinese .

di FABRIZIO CARCANO -
19 gennaio 2024
Gasp avrà una freccia in più nell’arco. El Bilal Touré pronto al gran rientro

Gasp avrà una freccia in più nell’arco. El Bilal Touré pronto al gran rientro

L’Atalanta da adesso avrà come rinforzo invernale un centravanti da 30 milioni, un bomber definito dalla stampa francese “il nuovo Drogbà”. Dopo la sosta, dalla gara casalinga contro l’Udinese di sabato 27, la Dea avrà una freccia in più al suo arco con il ritorno, che in realtà è un vero e proprio innesto, di El Bilal Touré, l’acquisto più oneroso della storia atalantina, prelevato in estate dagli spagnoli dell’Almeria per 30 milioni. Di fatto un nuovo acquisto, perché in estate il 22enne maliano ha svolto appena una decina di giorni di allenamenti con la sua nuova squadra, prima di subire il 12 agosto in amichevole contro la Juventus la rottura dell’inserzione prossimale del tendine del muscolo retto femorale della coscia destra e restare fermo cinque mesi.

Quasi un oggetto misterioso Touré, rientrato in gruppo con l’inizio del nuovo anno, riapparso in amichevole la settimana scorsa contro i dilettanti del Real Calepina, siglando una doppietta nei minuti finali. Poi la prima convocazione lunedì sera contro il Frosinone, anche se era scontato che non sarebbe sceso in campo per non forzarlo. Dopo il grave infortunio subito ad agosto il suo inserimento è gestito con la massima prudenza, ma il rientro è dietro l’angolo: se non sarà contro l’Udinese sarà per la settimana successiva, il 4 febbraio in casa contro la Lazio. E c’è tanta curiosità, anche tra i tifosi bergamaschi, di vedere all’opera questo centravanti da 30 milioni, nato il 3 ottobre 2001 in Costa d’Avorio ma da genitori maliani, approdato 18enne, nel gennaio 2020, nello Stade Reims,dove si è messo in luce con 9 gol e 5 assist in 69 presenze nella Ligue1 francese. In quei due anni a Reims lastampa transalpina lo paragonava per le sue caratteristiche ad un altro bomber cresciuto in Costa D’Avorio e poi transitato in Francia: Didier Drogba. Poi nell’estate del 2022 l’approdo all’Almeria, nella Liga, dove ha chiuso l’anno anticipatamente per un infortunio muscolare, con un bottino di 7 gol (tra cui quello della vittoria a Barcellona) e 2 assist in 21 presenze. Con la nazionale del Mali il centravanti nerazzurro vanta 15 presenze e 5 gol. Numeri interessanti nel suo curriculum, ma ora Touré, che ha scelto la maglia numero 10 indossata fino a luglio da Jeremie Boga e prima dal Papu Gomez, è pronto a cominciare a scrivere da zero le pagine della sua storia nerazzurra. Ha impatto fisico, velocità e talento tecnico, può giocare sia da prima che da seconda punta: toccherà a Gasperini cucirgli il ruolo più adatto alle sue caratteristiche, trovando gli un posto in un reparto affollatissimo.

Con il rientro di Touré saranno sette gli attaccanti per due posti da titolari: non sarà facile per il 22enne maliano avere spazio, soprattutto dopo il ritorno al gol di Muriel e Miranchuk che fino a inizio dicembre erano quasi fuori dai radar. E a fine mese dovrebbe tornare dalla Coppa d’Africa il cannoniere Ademola Lookman, di fatto quasi sempre titolare. Concorrenza altissima, ma Touré, che nelle strategie estive doveva essere il sostituto di Hojlund, sembra pronto a stupire.

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